email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

CANNES 2012 Settimana della Critica

Hors les murs: credere alla vita dopo l'assenza

di 

- Il regista belga David Lambert firma una delicata opera prima sull'amore, l'assenza e il ritrovarsi disincantato di una coppia di attori affascinanti. Selezionato alla Settimana della Critica.

Quando si chiede a David Lambert quale sia stata l'intenzione alla base della sua prima regia selezionata alla Settimana della Critica del 65mo festival di Cannes, il regista belga risponde semplicemente di aver voluto fare un remake di Les Parapluies de Cherbourg raccontando il ricongiungimento tra due amanti che hanno vissuto una passione prima che un terribile evento li separasse. La sceneggiatura di Hors les murs [+leggi anche:
recensione
trailer
making of
intervista: David Lambert
scheda film
]
passa effettivamente per queste tre fasi — l’amore, l'assenza, il ritrovamento — della vita di Paulo e Ilir, rispettivamente interpretati da Matila Malliarakis e da un astro nascente del cinema nazionale, l'ottimo Guillaume Gouix (Jimmy Rivière [+leggi anche:
trailer
intervista: Teddy Lussi-Modeste
scheda film
]
, Poupoupidou [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
), il cui carisma splendente permane sullo schermo anche a proiettore spento.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Paulo è un giovane pianista che incontra Ilir, bassista di origine albanese. Tra i due uomini è colpo di fulmine. Da un giorno all'altro, Paulo lascia la sua fidanzata e si trasferisce da Ilir. Il giorno in cui si promettono amore eterno, Ilir lascia la città e non torna più. Hors les murs è la testimonianza disincantata di una generazione cui è stato promesso che l'amore può cambiare il mondo, ma che spesso si ritrova a rinunciarvi semplicemente perché la vita a due è difficile. Sebbene calata nell'intimità di una coppia agli antipodi dell'edonismo, la posta in gioco di questa storia è universale e completamente estranea all'omosessualità, che decisamente non è il tema del film. Ciò non toglie che questa opera potrebbe soffrire di una cieca categorizzazione presso un pubblico poco ambizioso. Con il rischio di non cogliere l'essenza dell'incontro tra questi due personaggi portatori di una storia che si percepisce subito molto personale e preziosa per il suo autore. Hors les murs prolunga infatti l'emozione e le ferite di un cortometraggio di David Lambert, Vivre encore un peu…, apprezzato in diversi festival internazionali nel 2010.

Un'opera prima che dimostra un uso molto intelligente della regia, abbellita dalla fotografia densa di Matthieu Poirot-Delpech (Harry, un ami qui vous veut du bien) e soprattutto servita da un montaggio molto serrato che dà un ritmo talvolta freddamente ellittico al film. David Lambert fa affidamento sulla capacità dello spettatore di comprendere le cose più evidenti (quello che succede entro le mura, quello che ribolle negli occhi umidi di Ilir quando finisce questa storia) o almeno essenziali (la musica che all'inizio rappresenta il punto in comune tra i due personaggi) e non indugia su questi istanti per meglio curare le sequenze emotive centrate sull'euforia dell'amore (una bellissima scena di braccio di ferro tra i due amanti), lo strappo (durante le scene in parlatorio) o l'umorismo disinibito di una situazione che coinvolge un oggetto insolito acquistato in un sexy shop, ma che simboleggia tante cose per Paulo (il sesso, l'alienazione, l'impossibilità di andare avanti senza lasciarsi andare).

Credere alla vita dopo l'assenza non dovrebbe essere meno esoterico del credere alla vita dopo la morte, tanto che i due traumi si assomigliano nel percorso di un essere umano. Sopravvivere ai nostri amori di gioventù e alle separazioni, una domanda che Charles Trenet poneva già nel 1942 e centrale nel film di Jacques Demy del 1964. David Lambert la adatta alla società di oggi e sta a ciascun spettatore chiedersi: che cosa resta dei nostri primi amori?

Hors les murs è una coproduzione tra Belgio (Frakas Productions), Francia e Canada, dove il film uscirà nel giugno 2012.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dal francese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy