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VENEZIA 59 Premi

Angelopulos ritira Bresson

Theo Angelopulos ha ritirato il “premio Bresson”, l'unico riconoscimento cinematografico a vedere coinvolti due dicasteri del Vaticano: il Pontificio consiglio delle Comunicazioni Sociali e il Pontificio consiglio della cultura. Il premio, alla sua terza edizione, viene assegnato come affermato da Andrea Piersanti, direttore dell'Ente dello Spettacolo che organizza la cerimonia attraverso il festival Tertio Millennio, ai registi che abbiano dato testimonianza significativa di ricerca spirituale.
“Angelopoulos ha affrontato temi che toccano l'anima della persona, il suo è un cinema dell'interiorità” ha dichiarato monsignor John P. Foley. “Sono sorpreso dell'attenzione che la Chiesa cattolica riserva alle mie opere e che già in passato mi ha dato altri tre riconoscimenti - ha affermato il regista - Io sono agnostico, non ho fede religiosa, ma credo di aver sempre rispettato con la mia persona e con le mie opere la fede degli altri”. Il Premio Bresson, che in precedenza è andato a Giuseppe Tornatore e a Manuel de Oliveira, ha come sponsor Medusa Film e RaiCinema.
“Sono molto contento e stupito - ha detto visibilmente soddisfatto Theo Angelopoulos al momento di ritirare il premio - per l'interesse che la Chiesa cattolica dà sempre al mio lavoro; un interesse che è ancora più importante dato che io non sono credente. Ma questa è la prova di quanto io ho sempre sostenuto, anche nei miei film, e cioè che il cinema, il lavoro di ognuno, deve essere aperto a più letture”.

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