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VENEZIA 59 Serate

De Heer abbandona la festa

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C'era anche il governatore della Carinzia Jorge Haider ieri sera alla festa organizzata da Cinecittà per Michelangelo Antonioni. Una presenza che però non sembra essere stata troppo gradita dal regista australiano Rolf de Heer, che se n’è andato. Haider, seduto ad uno dei tavoli allestiti per la serata nella inusuale e suggestiva cornice dell'hangar Sorlini, all’aeroporto Nicelli Lido, è stato invitato dal collezionista veneziano Adriano Berengo, che ha fornito un’opera in vetro che concorre all’arredamento della festa. "Un amico - ha spiegato lo stesso Haider - con cui sto collaborando per alcuni progetti culturali in Carinzia". Ma de Heer, che nel suo The Tracker racconta una storia di sfruttamento degli aborigeni australiani da parte dei bianchi, non ha gradito la sua presenza e se n’è andato.
Intanto la festa per il maestro Antonioni è andata avanti, tra la penombra ovattata dell’hangar sulla cui parete di fondo venivano proiettati brani dei film del maestro e il vasto cortile adornato da numerose fiaccole e da una scenografica fontana. Tra gli invitati anche lo scrittore e neoregista Luis Sepulveda, il produttore Marco Muller e il regista Michele Placido oltre a numerosi altri esponenti del cinema italiano. De Heer ha poi voluto spiegare il suo gesto: “Niente di plateale solo un atto doveroso. Ho sentito che dovevo farlo. Non che non fossi rispettoso dell'evento organizzato per Antonioni, ma l’ho fatto anche perché lo dovevo all’attore protagonista del mio film, David Gulpill, un aborigeno che in The Tracker si ribella alle angherie dei bianchi.”
La visita a sorpresa di Haider sembra non sia stata gradita a molti. Anche Felice Laudadio, presidente di Cinecittà Holding, nonché organizzatore della festa spiega di aver notato con sorpresa ieri sera la presenza del leader del Partito liberal nazionale: “Per altro - ha detto Laudadio - quando me l’hanno fatto notare ero convinto che fosse un suo sosia perché mi pareva tutto tirato e ringiovanito di 20 anni. Credo che Haider sia stato invitato da qualcun altro ma non c’era in nessuna lista degli invitati. Antonioni non ha saputo niente della cosa anche perché, davvero, non gliene sarebbe importato nulla”.

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