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2009: aumentati gli incassi grazie al 3D. Tozzi: "Puntare di più sul cinema popolare d'autore"

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I vertici dell'industria del cinema dell'Anica confermano i dati diffusi all'inizio dell'anno (leggi news): il consumo cinematografico ha registrato nel 2009 una leggerissima flessione delle entrate e un aumento dei ricavi: +5% degli incassi rispetto all'anno precedente (da 593.702.000 a 622.661.000 euro) e lo 0,4% di spettatori in meno (da 99.303.000 a 98.939.000).

"Sicuramente l'impatto del 3D è stato decisivo nel sostenere gli incassi", commenta Riccardo Tozzi, presidente Sezione Produttori ANICA. Ma Tozzi mette l'accento sulla notevole flessione della quota di mercato del cinema italiano: dal 28 al 23% (dal 29 al 23 se si considerano anche le coproduzioni), equivalenti a una contrazione degli incassi del 14,4%. "Dopo quasi un decennio di crescita ininterrotta un brusco e imprevisto arretramento", che Tozzi imputa all'espansione dei multiplex e la conseguente diminuzione delle mono-sale cittadine. "A parità d'incasso, l'aumento al 60% del peso dei multiplex rispetto alle sale urbane, scese al 40, significa che il cinema italiano, europeo e indipendente americano hanno più difficoltà a raggiungere il loro pubblico (prevalentemente urbano e adulto). Si aggiunga che la diffusione del 3D nelle sale maggiori sottrae questa importante sezione del circuito al cinema italiano".

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Secondo Tozzi negli ultimi 10 anni il cinema italiano è stato al 40/45% cinema comico e commedia popolare, al 40/45% cinema d'autore popolare, al 10/15% cinema d'autore. "La novità degli anni duemila è che il fattore di crescita della quota complessiva italiana è stata fornita dal cinema d'autore popolare. Qualche nome: Muccino, Moretti, Ozpetek, Verdone, Virzì, Cristina Comencini, Soldini, Salvatores e altri registi che realizzano film che, in media, incassano 4/5 milioni". La ricetta per incrementare la quota italiana di mercato è dunque investire sui nuovi autori e spingerli verso il pubblico, anche giovane.

Scarica il rapporto ANICA in formato PDF.

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