25/02/2003 - E' morto a Roma a 82 anni uno dei più grandi attori della storia del cinema. 200 film in 50 anni di carriera in cui ha raccontato tic e ossessioni dell'Italia del dopoguerra

E' morto questa mattina a Roma all'età di 82 anni Alberto Sordi, in seguito alla grave malattia che lo aveva colpito negli ultimi mesi. Il popolare e amatissimo "Albertone" era nato a Roma il 15 giugno 1920.
La sua carriera cominciò prima della guerra alla radio e nel varietà. Ma è con il cinema che Sordi diventa famoso, capace di dar vita, nei quasi 200 film da lui interpretati, all'"italiano medio" mammone e opportunista che dalle macerie della guerra attraversa il boom economico e gli anni bui del terrorismo.
Portato al successo da Federico Fellini con Lo sceicco bianco (1952) e I vitelloni (1953), Sordi ha lavorato con i maggiori registi italiani, da De Sica a Monicelli, da Zampa a Steno, da Pietrangeli a Scola, dedicandosi anche alla regia di se stesso negli anni Ottanta. Il suo ultimo film da interprete risale al 1998.
A Roma immediate le reazioni di cordoglio del mondo del cinema e della politica. I critici cinematografici italiani hanno subito deciso di dedicare a lui la prossima edizione dei Nastri d'Argento.