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BERLINALE 2012 Generation14plus / Paesi Bassi

Snackbar: storie d’integrazione, amicizia ed emarginazione

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Come ormai da alcuni anni, Generation 14plus, versione ‘adulta’ della sezione di cinema per ragazzi Generation (ex Kinderfilmfest) del festival di Berlino, continua a riservare piacevoli sorprese. Ed è questo indubbiamente il caso di Snackbar [+leggi anche:
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scheda film
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, lungometraggio di esordio della documentarista olandese di origine turca Meral Uslu (vincitrice del Golden Calf al Miglior Documentario nel 2005 con My father’s children).

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Nel suo primo film di finzione dopo una carriera ventennale, la regista racconta con taglio decisamente documentaristico le giornate di un gruppo di ragazzi marocchini, il cui punto di incontro è un locale in un quartiere multietnico di Rotterdam (lo snackbar del titolo) gestito dal cinquantenne turco Alì (Ali Cifteci). Le loro storie si somigliano tutte: poco più che adolescenti, nati in Olanda o emigrati, hanno già avuto problemi con la giustizia, e vivono tra scommesse, droga, furti e altre violenze.

Indifferenti al mondo degli adulti, disinteressati a studio e lavoro, persino derisi dalle ragazze, arrabbiati e in cerca di identità - che sia etnica, sociale o religiosa - i ragazzi si fanno forti del patto di fratellanza che li unisce e che giustifica ogni atto di bullismo. Un patto che viene però dimenticato di frequente.

L’unico punto fermo è lo snackbar di Alì, che come un padre surrogato ride con loro, li comprende, li rimprovera e qualche volta li caccia fuori dal suo locale.

Come in un documentario, Mohamed, Mounir e Nouredin raccontano le loro giornate, il passato difficile, l‘amicizia, l’integrazione e l’emarginazione mentre la regista segue, con camera a mano, le quotidiane risse per le quali Alì fa sempre da mediatore - fino a quando, almeno, i problemi non travolgeranno anche lui.

Uslu ama le sue creature, anche se fragili, pericolose e irrequiete, e senza mai giudicarle né psicanalizzarle le segue nei piccoli passi verso l’età adulta, e nell’innocenza che resta dopo che la si è perduta troppo presto.

Snackbar, girato in arabo, turco e olandese, è una co-produzione fra Lemming Films, Volya Films e Cinema Delicatessen (Paesi Bassi), col supporto di Netherlands Film Fund e Rotterdam Media Fund.

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