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USCITE Italia

L'arrivo di Wang: la "fantascienza da camera" dei Manetti Bros. incuriosisce Hollywood

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- Esce oggi con Iris Film l'ultimo lavoro dei due fratelli presentato all'ultima Mostra di Venezia. A luglio anche nelle sale inglesi

"Ci sentiamo un po' come dei bravi giocatori di baseball in un Paese in cui si gioca solo a calcio". E' così che Marco Manetti, che insieme al fratello Antonio forma la coppia registica del cinema di genere Manetti Bros. (foto), commenta alla presentazione romana l'imminente uscita del loro ultimo film, L'arrivo di Wang [+leggi anche:
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, incentrato su un alieno che arriva sulla Terra e parla solo cinese. Dopo aver divertito il pubblico all'ultima Mostra di Venezia (leggi la news) e aver girato numerosi festival internazionali, la pellicola esce oggi nelle sale italiane con Iris Film e rappresenta in effetti ciò che di più inusuale ci sia nel panorama della produzione nazionale attuale: un film di fantascienza.

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"Fantascienza da camera" è l'efficace precisazione del suo protagonista, Ennio Fantastichini. Essendo girato con pochi soldi, praticamente in un unico ambiente, il film "non dà una visione della fantascienza all'americana", conferma Marco Manetti, "qui gli effetti speciali sono usati in una dimensione umana". "Credo sia il primo film in cui un alieno si vede così bene", gli fa eco il fratello Antonio, "la stanza è molto illuminata, le inquadrature lunghe". Tutto merito della Palantir Digital Media di Simone Silvestri e Vito Picchinenna, che in poco più di un anno hanno dato vita a questa creatura, simile a un grosso polipo, modellata in 3D sull'attore Li Yong.

Una via europea al sci-fi, si direbbe, ma che non ha mancato di attirare l'attenzione di Hollywood: "Ci stanno chiamando alcuni studios ma non c'è ancora nulla di ufficiale", accenna Marco, evitando scaramanticamente di precisare se sia in ballo un remake o un prossimo film dei Manetti oltreoceano. Intanto, L'arrivo di Wang uscirà in Inghilterra il prossimo luglio con Peccadillo Pictures. E i due fratelli torneranno già a settembre in sala con un nuovo film, attualmente in post-produzione: il thriller-horror L'ombra dell'orco, distribuito da Medusa. "Genere forse più vicino alle richieste del mercato italiano", osserva con un mezzo sorriso Marco, "ma sempre di film 'baseball' si tratta".

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