25/02/2013 - La società di Margaret Ménégoz, produttrice delegata di Amour, conquista il Sacro Graal con l’Oscar che consacra una linea editoriale di grande qualità

Con l’Oscar del miglior film in lingua straniera conquistato la scorsa notte da Amour [+leggi anche:
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intervista: Michael Haneke
scheda film] di Michael Haneke (articolo), la società di produzione francese Les Films du Losange, diretta da Margaret Ménégoz (foto), completa una fenomenale raccolta di ricompense che include, fra gli altri, la Palma d'oro del Festival di Cannes 2012, cinque César (miglior film, regista, sceneggiatura, attrice e attore) conquistati venerdì sera (articolo), quattro European Film Awards, il Golden Globe del miglior film straniero, due Bafta, il premio Fipresci del miglior film dell'anno e il premio del miglior film francese assegnato dal Sindacato francese della critica. Una coppa bella piena per un lungometraggio che, sebbene rappresentasse l'Austria agli Oscar, è stato prodotto al 70% dalla Francia con un anticipo sugli incassi del CNC, una coproduzione di France 3 Cinéma e i pre-acquisti di Canal+ e Ciné+. Les Films du Losange si è anche occupata della distribuzione del film nelle sale francesi (con 615 000 entrate) e lo ha venduto in tutto il mondo.

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Questa razzia di premi internazionali segna una sorta di apoteosi per una società indipendente di produzione, distribuzione e vendite internazionali che ha sempre mantenuto il punto sulla qualità artistica, per una linea editoriale molto aperta sul cinema europeo. Per convincersene, basta dare un'occhiata al listino dei prossimi film che Les Films du Losange distribuirà in Francia: Nymphomaniac del danese Lars von Trier, 1001 Grams del norvegese Bent Hamer, Die andere Heimat del tedesco Edgar Reitz (una coproduzione propria), Blocher, une vie dello svizzero Jean-Stéphane Bron e Rocker del romeno Marian Crisan.

In distribuzione e in vendita internazionale, Les Films du Losange conta anche su Michael Kohlhaas del francese Arnaud des Pallières (articolo - con la star danese Mads Mikkelsen), Grisgris di Mahamat-Saleh Haroun (articolo), L’inconnu du lac di Alain Guiraudie (articolo) e il documentario La maison de la Radio di Nicolas Philibert (esce il 3 aprile). Sugli schermi dal 13 febbraio c'è Goodbye Morocco [+leggi anche:
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scheda film] di Nadir Moknèche (articolo), e Les Films du Losange si è anche distinta in distribuzione nel secondo semestre 2012 con Holy Motors di Leos Carax e A perdre la raison [+leggi anche:
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intervista: Joachim Lafosse
scheda film] del belga Joachim Lafosse.

(Tradotto dal francese)