Hubert Toint si lancia in un affresco epico e romanzesco nel Cile degli anni '20
- Il produttore ritrova Marie Gillain e si lancia nell'avventura del lungometraggio con Mirage d’amour avec fanfare, su sceneggiatura di Bernard Giraudeau
Hubert Toint ha battuto la settimana scorsa il primo ciak del suo primo lungometraggio, a Humberstone, nel deserto cileno di Atacama, un sito storico eccezionale inserito dall'Unesco nella lista del patrimonio mondiale in pericolo. Antica città mineraria fiorente (vi si estraeva soprattutto il salnitro), il luogo è in stato di abbandono dagli anni '60 ed è diventato poco a poco una città fantasma, battuta da turisti in cerca di esotico. E' in questo posto atipico, ricco di storia, che si gira Mirage d’amour avec fanfare [+leggi anche:
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intervista: Hubert Toint
scheda film], un affresco storico ma soprattutto una storia d'amore che si svolge negli anni '20, sullo sfondo della lotta sindacale e della repressione sanguinosa.
Adattato da un romanzo di Hernan Rivera Letelier, il regista descrive il film come un western epico e romanzesco. E' la storia d'amore tra due giovani musicisti, un pianista e un trombettista, contrastata dal padre della donna, barbiere anarchico che ha palesemente altri piani. La ragazza è interpretata da Marie Gillain (di cui Toint aveva prodotto uno dei primi film, Marie di Marian Handwerker), l'ardente innamorato da Eduardo Paxeco, un attore cileno, e il padre della ragazza da Jean-François Stévenin.
Hubert Toint raccoglie con questo film il testimone di un progetto incompiuto dell'attore Bernard Giraudeau, che doveva essere prodotto anche da Bernard Rapp. Toint, coinvolto a monte nella produzione del film, offre quindi al progetto la possibilità di sopravvivere alla scomparsa dei suoi ideatori, e realizza al contempo un suo sogno, avendo cominciato la sua carriera come regista, prima di fondare nel 1987 Saga Film.
Mirage d’amour avec fanfare è prodotto da Saga Film, in coproduzione con Polaris Film (Francia) e PS Production (Svizzera), e con il sostegno della Fédération Wallonie Bruxelles, della RTBF, di Wallimage e dell’Ufficio federale della Cultura svizzera. Le riprese termineranno il 25 maggio prossimo.
(Tradotto dal francese)
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