26/03/2003

Quello di Emma sono io, l'opera d'esordio di Francesco Falaschi, è un destino insolito per un film italiano. Dopo aver messo d'accordo critici, festival e spettatori il lungometraggio low-budget interpretato dall'energica e solare Cecilia Dazzi (premio Anec per la miglior attrice esordiente) si appresta a varcare i confini e a cercare gloria anche fuori dall'Italia e persino in America. Il film del regista toscano, candidato al David di Donatello come miglior opera prima, è stato selezionato in Spagna per la 'Noche Italiana' dove sarà proiettato venerdì 28 marzo. Parteciperà alla manifestazione madrilena, in programma ogni mese con due proiezioni al Cine Estudio del Círculo de Bellas Artes, anche Vecchie di Daniele Segre.
Ma il percorso all'estero di Emma sono io non finisce qui. Il film ha anche suscitato interessi in America: la richiesta per i diritti di remake è stata espressa da Richard Donner, produttore di Lady Hawke e Il presagio, e da altre due produzioni americane (Seven Arts ed Elite). Nel frattempo, questo piccolo film costato un milione di euro andrà al Valdarno Cinema Fedic alla fine di aprile.