“Il cinema è lo schermo migliore”
- Il mercato del VOD cresce ma accedervi non è facile per i film europei
Il dominio mondiale degli studios americani si riflette anche nella distribuzione del video-on-demand. Grandi piattaforme come iTunes e Netflix arrivano dagli Stati Uniti all’Europa. "Il 48% dei servizi VOD sono sotto il controllo americano, e questo rende difficile la vita dei film europei", ha commentato André Lange, Capo dipartimento per l'Informazione su Finanziamenti e Mercati dell’Osservatorio Europeo dell’Audiovisivo nel corso del workshop 'Film e internet – Amici con benefici?' a Cannes.
La maggior parte dei paesi non ha ancora trovato una soluzione per offrire al cinema europeo un accesso migliore alle piattaforme di VOD: ad oggi, ci sono alcune quote in Slovacchia, Italia e Francia, che variano dal 20 al 60% (in Francia), ma il monitoraggio è minore della TV. "In Francia, c’è un controllo indipendente a spot", ha aggiunto Langé "ma l’assenza di potere sanzionatorio è una difficoltà".
"Per creare una regolamentazione, abbiamo bisogno del supporto dei fondi cinematografici", ha commentato Jean-Francois Furnémont, Direttore del CSA. "Dobbiamo reagire proattivamente affinché i film che produciamo vengano distribuiti". Secondo Benoit Danard, Responsabile Ricerche e Statistiche al CNC, il 93% degli spettatori utilizza internet, e 73% di essi lo fa ogni giorno. "Internet può essere utilizzato per raggiungere il pubblico", ha commentato Furnémont. "Per l’85% di tutti gli spettatori, però, il cinema è lo schermo migliore".
"Quello che deve cambiare è l’accesso ai contenuti", ha commentato il Direttore Esecutivo dell’Osservatorio Wolfgang Cloos. "Dobbiamo avere una scelta sempre più ampia e l’accesso a tutto quello che c’è nel mondo". Per questa ragione, il nuovo programma Europa Creativa dell’Unione Europea darà enfasi alla costruzione delle platee. "Incoraggiamo i nuovi attori del mercato a usare le nuove tecnologie", ha aggiunto Aviva Silver, Responsabile del Programma MEDIA. "Vogliamo dare spazio agli esperimenti".
(Tradotto dall'inglese)
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