23/08/2013 - Walesa. Man of Hope forma con Man of Marble (1976) e Man of Iron (1981) una sorta di trilogia intorno a un motivo comune: la lotta tenace per la verità e la libertà

La 70ma edizione della Mostra di Venezia coincide con il 70mo compleanno di Lech Walesa, un buon segno per il regista polacco Andrzej Wajda e la squadra del suo film Walesa. Man of Hope [+leggi anche:
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scheda film], che sarà presentato in anteprima mondiale al Lido.

Come sottolinea Andrzej Wajda, Venezia gli ha già portato successo e riconoscimento: "Venezia ha avuto un ruolo importante nella mia vita. Nel 1998, ho ricevuto un Leone d'oro alla carriera. E' sempre a Venezia che il mio film Katyn [+leggi anche:
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intervista: Andrzej Wajda
intervista: Michal Kwiecinski
scheda film] ha ricevuto il Nastro d'Argento Europeo 2009. In questa città, nel 1959, in una piccola sala di cinema (fuori del festival, perché le autorità comuniste polacche ci avevano vietato di presentare film a qualsiasi manifestazione), il mio film Cenere e diamanti è stato notato e ha cominciato il suo percorso internazionale".

Lech Walesa, leggendario capo del movimento Solidarnosc e primo presidente eletto democraticamente dopo la caduta del regime comunista in Polonia, non ha nel film di Wajda niente del personaggio monumentale che si immagina. Al contrario, il regista lo mette al centro di una storia intima: quella di un marito, di un padre, di un semplice operaio, di un uomo che vive in un modesto appartamento di periferia diventato un leader di culto, una figura carismatica dotata di una grandissima capacità di riunire le folle. Wajda combina le scene intime con documenti d'archivio che danno un'immagine fedele di come si è svolta la trasformazione storica e politica che, con gli anni, ha segnato tutta l'Europa.

Walesa. Man of Hope forma con Man of Marble (1976) e Man of Iron (1981) una sorta di trilogia intorno a un motivo comune: la lotta tenace per la verità e la libertà.

Il film, interpretato da un cast eccellente che comprende Robert Więckiewicz, Agnieszka Grochowska, Zbigniew Zamachowski, Mirosław Baka e Maciej Stuhr, è stato affidato alla fotografia di Paweł Edelman. Walesa è prodotto da Akson Studio, in coproduzione con Telekomunikacja Polska S.A, Narodowe Centrum Kultury, Telewizja Polska S.A. e Canal+ Cyfrowy S.A, e grazie al co-finanziamento del'Istituto del cinema di Polonia.

(Tradotto dal francese)