14/04/2003

L'NFTA (National Film and Television Archive) è in crisi. L'archivio in mano al British Film Institute, tra i più antichi e prestigiosi del mondo, ha bisogno di supporto finanziario e manageriale per evitare che il prezioso materiale in suo possesso sia perduto per sempre. Questo secondo un rapporto pubblicato dal National Audit Office (NAO) e commissionato dal Parlamento.

L'NFTA costa 5,1 miloni di euro all'anno in sussidi pubblici, ossia il 24 per cento dei contributi che il Film Council versa al BFI. Raccoglie un materiale che ammonta a 7,5 miloni di unità e che include 50.000 film, 100.000 titoli non di fiction e 250.000 programmi televisivi. Solo il 46 per cento di questo materiale è in buone condizioni e c'è il pericolo che gran parte di questo possa deteriorarsi irrimediabilente prima di un intervento di restauro.

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Nel rapporto è messo in evidenza quanto l'archivio, che dispone di un budget di 292.000 euro all'anno, ha contribuito positivamente a diverse attività del BFI: le vendite di homevideo e Dvd sono salite al 169 per cento nel 2001-2002, e la frequenza nelle sale locali del BFI sono salite al 59 per cento (cifre delle quali il Film Council dovrà tenere conto prima di procedere con i tagli). Il National Film Theatre ha registrato una crescita del 13 per cento nella frequenza in sala per l'annata 1997-98, sebbene le cifre siano più basse rispetto ai primi anni Ottanta.

(Tradotto dall'inglese)