15/04/2003

Il ministro delle finanze irlandese ha annunciato lo scorso dicembre di voler annullare le agevolazioni fiscali all'industria cinematografica nazionale dal dicembre 2004. In occasione del decimo anniversario dell'Irish Film Board, James Hickey, l'avvocato che ha lavorato per l'industria cinematografica, ha messo tutti in guardia: questo procedimento metterebbe fuori gioco l'Irish Film Board, perché in tal caso nessuna grande produzione avrebbe più una ragione per lavorare in Irlanda. E anche i progetti a piccolo e medio budget (sostenuti rispettivamente per il 60 e il 15 per cento dall'IFB) dovrebbero cercare finanziamenti altrove.

La televisione pubblica RTE, che ha proposto l'anno scorso di sostenere la produzione cinematografica con un contributo annuo di 3 miloni di euro, investirebbe più volentieri i suoi soldi in film girati in Gran Bretagna o altrove.
Hickey ha individuato tre soluzioni possibili per l'IFB:

Fare pressioni sul governo per conservare le agevolazioni fiscali;

Aumentare il sostegno alle produzioni locali di medio budget destinate a un mercato internazionale;

Rinforzare i legami con la RTE per la produzione di film per il cinema e per la televisione.

(Tradotto dall'inglese)