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FESTIVAL Francia

Annecy incorona il film brasiliano The Boy and the World

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- L'immancabile appuntamento internazionale con l’animazione ha anche tracciato un bilancio dei punti di forza e di debolezza del settore in Francia

Annecy incorona il film brasiliano The Boy and the World
The Boy and the World di Alê Abreu

Il Cristallo del lungometraggio e il Premio del pubblico del 38mo Festival internazionale del film d’animazione di Annecy (articolo) hanno ricompensato il film brasiliano The Boy and the World di Alê Abreu, che sarà distribuito in Francia l’8 ottobre prossimo da Les Films du Préau. Il premio della giuria è andato al lungometraggio americano Cheatin' e una menzione è stata assegnata al titolo giapponese Giovanni no Shima.

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La produzione europea si è rifatta sul versante della competizione dei cortometraggi che ha consacrato Man on the Chair di Dahee Jeong, coproduzione tra Francia (Sacrebleu Productions) e Corea del Sud. Il premio della giuria è stato assegnato al corto tedesco-svizzero Patch di Gerd Gockell, mentre la coproduzione franco-svizzera Hasta Santiago di Mauro Carraro ha vinto il premio dell’opera prima e quello della musica originale. Infine, la giuria ha attribuito due menzioni, una delle quali a La testa tra le nuvole dell’italiano Roberto Catani. Dal canto suo, il pubblico ha scelto La petite casserole d'Anatole del francese Eric Montchaud. Si segnala inoltre, nella competizione dei film di fine studi, la vittoria di Identité di Daisy Jacobs (NFTS - National Film and Television School).

Il CNC ha approfittato del MIFA (Mercato Internazionale del Film d'Animazione) per presentare uno studio sull’animazione francese che ha confermato il potenziale internazionale del genere. Dallo studio emerge che 13 film francesi d’animazione hanno superato il milione di entrate all’estero nell’ultimo decennio, periodo durante il quale la produzione francese del genere ha registrato il 54,7 % delle sue entrate fuori dal territorio nazionale. Anche al box-office francese, l'animazione resta una garanzia (5 % dei film inediti usciti nel 2013 e 14,4 % degli incassi).

In compenso, gli indicatori sono di colore arancione sul fronte della produzione con soli sei lungometraggi d’animazione francesi prodotti nel 2013 (contro 12 nel 2012). Il Sindacato dei produttori francesi d’animazione ha sottolineato in particolare il calo degli investimenti dei canali TV e auspica una rivalutazione del credito d’imposta a favore di un genere che è più costoso della fiction (budget medio di 11,97 M€ per i lungometraggi francesi d’animazione contro 5,23 M€ per la produzione nazionale di tutti gli altri generi). Infine, l’introduzione da parte delle sale cinematografiche francesi da inizio 2014 di una tariffa a 4 euro per i minori di 14 anni (news) continua ad essere oggetto di un acceso dibattito, dato che secondo alcuni distributori la perdita di incassi non è compensata da un aumento della frequentazione di questa fascia d’età, il che potrebbe ripercuotersi in futuro sull’entità del loro impegno nella produzione francese d’animazione. Una questione da tenere sott’occhio…

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(Tradotto dal francese)

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