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INDUSTRIA Francia

"Non toccate i soldi del cinema!"

di 

- I professionisti francesi insorgono contro l’eventualità di un nuovo prelievo dello Stato dal budget del CNC

"Non toccate i soldi del cinema!"

20M€ nel 2011, 50M€ nel 2012, 150M€ nel 2013 e 90M€ nel 2014: in quattro anni, non meno di 310M€ sono stati risucchiati dallo Stato dalle casse del Centre National du Cinéma et de l'image animée (CNC), nell’ambito della politica di riduzione del debito e del deficit pubblico della Francia. Un prelievo di risorse che comincia a essere eccessivo e a preoccupare i professionisti del settore, tanto più che il governo si era impegnato a cessare questa pratica. Così, in vista della legge finanziaria 2015, 194 personalità del cinema e della televisione (autori, distributori, esercenti, produttori) hanno pubblicato una lettera aperta intitolata "Il troppo è troppo!".

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Come ricordano i firmatari, il CNC percepisce direttamente le imposte gravanti sui redditi dei vari diffusori del cinema e dell’audiovisivo in Francia. Messi a disposizione della creazione francese ed europea, questi ricavi sono il carburante dell’originale sistema di finanziamento di un settore che rappresenta globalmente oltre 16 Md€ in valore aggiunto e più di 340 000 posti di lavoro. Un modello che permette alla Francia di registrare una frequentazione delle sale di 200 milioni di spettatori ogni anno, una produzione cinematografica superiore a 200 film all’anno con una quota di mercato media dei film francesi di circa il 40%, e una produzione audiovisiva di oltre 5 000 ore annuali.

Stimando che un nuovo prelievo sarebbe pericoloso giacché le riserve del CNC "destinate a garantire i crediti si sono progressivamente prosciugate e il rischio di mettere in pericolo il sostegno al cinema e all’audiovisivo è diventato reale", i firmatari della lettera aperta denunciano quello che considerano come "un'eccessiva fiscalità culturale" e sottolineano che "sarebbe un suicidio politico e culturale disarmare il CNC e porre fine a 70 anni di ambizioni per il cinema e l’audiovisivo con risultati unici in Europa e nel mondo". Un affare da seguire… 

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(Tradotto dal francese)

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