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ROMA 2015

Dobbiamo parlare: una nottata di parole, bugie e rivelazioni

di 

- Sergio Rubini dirige una nuova variazione sulla commedia drammatica indoor dove accade tutto in una notte, con protagonisti il regista, Isabella Ragonese, Maria Pia Calzone e Fabrizio Bentivoglio

Dobbiamo parlare: una nottata di parole, bugie e rivelazioni
Fabrizio Bentivoglio, Sergio Rubini, Isabella Ragonese e Maria Pia Calzone in Dobbiamo parlare

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, l’ultimo film di Sergio Rubini presentato alla Festa del Cinema di Roma, annuncia sin dal titolo che tipo di film è: un film di parole. Nuova variazione sul tema della commedia drammatica che si svolge tutta entro le quattro mura di un appartamento, nell’arco di poche ore e con protagoniste coppie di amici o parenti che si confrontano, si scontrano e si rivelano verità inconfessate (l’abbiamo vista di recente ne Il nome del figlio [+leggi anche:
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della Comencini, prima ancora in Carnage [+leggi anche:
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di Polanski, ne avremo un altro esempio con il prossimo film di Paolo Genovese - leggi la news), il film di Rubini mette in scena due coppie agli antipodi: quella formata dagli intellettuali e progressisti Vanni e Linda (Sergio Rubini e Isabella Ragonese), lui scrittore, lei sua ghostwriter con vent’anni di meno; e quella composta da Alfredo e Costanza (Fabrizio Bentivoglio e Maria Pia Calzone), entrambi medici, di destra, attaccati ai soldi, un po’ volgari. I quattro sono amici da tanti anni (ma non si capisce bene perché), e naturalmente, quando Costanza scopre che suo marito la tradisce, è dai due scrittori che corre a sfogarsi. Alfredo fa lo stesso, e così Vanni e Linda – innamorati e complici, nonché molto disponibili ad aiutare il prossimo – si ritroveranno praticamente sequestrati in casa propria, tutta la notte, ad assistere alle scenate dei loro amici. A forza di discutere, però, le certezze dei due padroni di casa cominceranno a vacillare, e anche l’amicizia tra le due coppie subirà degli scossoni.

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È un film d’impianto teatrale, questo di Rubini – infatti dopo la sua uscita nelle sale sarà portato in scena, prima tappa alla Pergola di Firenze – con un grosso lavoro di scrittura alle spalle (la sceneggiatura è firmata dal regista con Carla Cavalluzzi e il romanziere Diego De Silva), “un film di personaggi”, specifica Rubini, “un racconto brillante, non claustrofobico”; a volte un po’ sopra le righe, aggiungiamo noi. Parlare può rivelarsi pericoloso, a volte le parole, invece di unirci, ci allontanano: è questo il paradosso che il film voleva mettere in scena. Così come quello che vede la coppia in cui prevalgono gli interessi materiali più solida di quella fondata sui sentimenti. Per ricordarci, alla fine, che per costruire un amore ci vogliono anni; per distruggerlo basta una notte.

Dobbiamo parlare, una produzione Palomar e Nuovo Teatro con Rai Cinema, sarà in 120 sale dal 19 novembre, distribuito da CINEMA.

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