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BLACK NIGHTS 2015

Il vincitore del Grand Prix dona il suo premio al festival

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- Il regista di The Throne, Lee Joon-ik, ha scelto di donare al Black Nights i 10.000 euro vinti per aiutarlo a diventare “una nuova piattaforma europea per la creazione e il piacere cinematografico”

Il vincitore del Grand Prix dona il suo premio al festival
Il regista Lee Joon-ik

Alla cerimonia di premiazione sul “tappeto nero” organizzata lo scorso venerdì sera a Tallinn, il film sudcoreano The Trone ha vinto il Gran Premio del Black Nights Festival (leggi l’articolo) insieme a una somma di 10.000 euro. Il regista ha deciso di donare la somma in segno di amicizia e rispetto al festival estone nella speranza che possa diventare un festival cinematografico di primo piano.

Il regista di The Throne, Lee Joon-ik, è stato presente alle proiezioni del suo film, ma non ha potuto trattenersi per la cerimonia di premiazione giacché doveva partecipare a una retrospettiva del suo lavoro organizzata in Cambogia. È stato dunque Cho Chul-hyun, sceneggiatore del film e produttore di Tiger Pictures, a ricevere il premio al suo posto in occasione della cerimonia di chiusura.

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Dopo essersi rivolto alla direttrice del festival Tiina Lokk, Cho ha espresso il suo più profondo rispetto per la “collega di lavoro” e per tutto il lavoro effettuato per far diventare quello che all’inizio era solo una semplice settimana dedicata al cinema nordico, un vero e proprio evento internazionale per gli spettatori, l’industria del cinema e i cineasti.

Alla fine del suo discorso, Cho ha dato a Lokk una lettera manoscritta nella quale la società Tiger Pictures esprimeva il desiderio di donare la somma vinta a favore dell’organizzazione del prossimo festival, decisione sostenuta dal regista Lee Joon-ik e l’insieme dei produttori. Cho ha precisato che la modalità per disporre dei 10.000 euro è lasciata interamente al giudizio degli organizzatori del festival, spiegando che la speranza è quella di vedere il festival diventare “una nuova piattaforma europea per la creazione e il piacere cinematografico”.

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(Tradotto dall'inglese)

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