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INDUSTRIA Francia

Secondo atto per il Next Step Lab

di 

- 10 cineasti nel programma promosso dalla Settimana della Critica di Cannes per sostenere gli autori nel loro passaggio al lungometraggio

Secondo atto per il Next Step Lab
La regista Isabella Carbonell (© Chloé Vollmer-Lo)

Cardine della scoperta dei nuovi talenti internazionali, la Settimana della Critica di Cannes ha sempre consacrato un’attenzione particolare ai cortometraggi, attraverso i quali ha rivelato cineasti come Andrea Arnold, François Ozon, Gaspar Noé e Justin Kurzel. Per rafforzare questa vocazione e aiutare i giovani registi a superare l’ostacolo della preparazione del loro primo lungometraggio, la sezione parallela di Cannes ha creato nel 2014 il Next Step Lab, un’iniziativa già fruttuosa giacché la prima edizione ha fatto emergere Jonas Carpignano, il cui primo lungometraggio, Mediterranea [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Jonas Carpignano
scheda film
]
, colleziona premi dalla sua anteprima a maggio sulla Croisette.

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Domenica 6 dicembre partirà l'atelier di cinque giorni della seconda edizione del Next Step Lab organizzato dalla Settimana in collaborazione con il TorinoFilmLab. Tra i dieci selezionati ci sono la svedese Isabella Carbonell, l'italiano Fulvio Risuleo, il tedesco Patrick Vollrath, il rumeno Andrei Cretulescu e i francesi Cécile Ducrocq e Yann Delattre. L'atelier permetterà ai cineasti di parlare dei loro progetti con otto consulenti e tre esperti, di beneficiare di consigli sulle loro sceneggiature e di migliorare le loro strategie di sviluppo. Si noti che queste sessioni includono una riflessione sulla musica del film.

The Children di Isabella Carbonell narra la storia di Fratello, un ragazzo sordo e di Sorella, che comunicano con un linguaggio creato da loro e che solo loro possono capire. Scappati dalla guerra, arrivano in Svezia in una società che li rifiuta. Imparano a sopravvivere unendosi al traffico illecito di merci e persone (produzione: Stella Nova).

Fulvio Risuleo prepara Look Up, la storia di un uomo stanco del suo quotidiano, che un giorno scopre l’esistenza di un mondo “sopraelevato” sui tetti di Roma (produzione Revok Film e Cineorama).

Patrick Vollrath prevede di girare 7500 in un solo long take avendo come unico sfondo una cabina di pilotaggio e due personaggi: un uomo ordinario in una situazione straordinaria e un ragazzo che cerca di compiere un attentato (Augenschein Filmproduktion e Novotny & Novotny Filmproduktion).

Andrei Cretulescu lavora sulla versione lunga del suo cortoKowalski. Il suo personaggio principale è un  “ripulitore” infallibile, parla raramente e nessuno sa dove vive, eccetto… (Kinosseur Productions).

Love on the Beach di Cécile Ducrocq vede l’incontro di una giovane antropologa e un ingegnere umanitario da qualche parte nella giungla senegalese durante le sue ricerche sui Dowayo, il popolo più felice del mondo… grazie alla grande frequenza dei loro rapporti sessuali (produzione: Année Zéro).

Mix di commedia e film noir, The Hidden Side of Life di Yann Delattre racconta la storia di un giovane disoccupato che si innamora di una donna che ha accidentalmente ucciso il suo compagno. (Stromboli Films).

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(Tradotto dal francese)

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