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PRODUZIONE Slovacchia

Juraj Lehotský è pronto per il suo prossimo lungometraggio

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- Il documentarista slovacco sta lavorando al suo secondo film di finzione, Nina, raccontato attraverso gli occhi di una bambina

Juraj Lehotský è pronto per il suo prossimo lungometraggio
Il regista Juraj Lehotský (© Miro Nôta)

Il documentarista slovacco Juraj Lehotský, il cui docudrama Blind Loves [+leggi anche:
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è stato proiettato alla Quinzaine des réalisateurs del 61° Festival di Cannes, sta preparando il suo prossimo progetto. Nel 2013, Lehotský ha presentato il suo film di finzione d'esordio, Miracle [+leggi anche:
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, un dramma sociale realistico incentrato sull'adolescente Ela e sulla sua fuga da un riformatorio. Il regista sta attualmente lavorando al suo secondo film di finzione (ma terzo lungometraggio in totale), che in origine aveva il titolo provvisorio Erik, al tempo l'omonimo protagonista di nove anni, che soffre a causa del divorzio dei genitori. Non ha nessuno con cui condividere l'esperienza se non il suo amico immaginario, e vive una doppia vita - una con la madre, l'altra con il padre.

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Fin dalla sua nascita, il progetto ha subito una serie di cambiamenti, tra cui "diverse modifiche e analisi drammaturgiche della sceneggiatura, casting vari e una ricerca di equilibrio e chimica tra il bambino protagonista e i suoi finti genitori, tra le altre", ha rivelato la produttrice associata del progetto, Katarína Tomková. La modifica più rilevante, però, è il cambiamento di sesso del protagonista - il giovane protagonista non è più un piccolo eroe, ma un'eroina. Erik è diventato Nina, e il suo nome ora funge anche da titolo ufficiale del film.

Le riprese sono previste per marzo 2016 e dovrebbero avere luogo nei mesi estivi, mentre il lavoro di post-produzione dovrebbe svolgersi nell'autunno e inverno 2016, lasciando la versione finale per una premiere da festival e la distribuzione nella prima metà del 2017. "Dopo diverse riprese di prova con un nuovo cast e nuove location, dove abbiamo verificato la loro idoneità ed efficacia, abbiamo fatto la richiesta di finanziamento allo Slovak Audiovisual Fund, che è stata approvata ad ottobre", dice la Tomková. Lehotský unirà le forze con lo sceneggiatore Marek Leščák: il duo ha già collaborato a Miracle, e Leščák figura anche nei titoli di testa di film recenti e pluripremiati come Koza [+leggi anche:
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, nonché She Is a Harbour, che è attualmente in produzione (vedi news). Il direttore della fotografia di Miracle, Noro Hudec, lavorerà anche a Nina.

Nina si presenta come un dramma sociale con un forte elemento di autenticità, ma la narrazione della storia dal punto di vista soggettivo della bambina lascia intravedere una collisione tra realtà e fantasia. "Il mondo fantastico di una bambina, unito alla disinformazione fornita dai genitori, costituisce l'universo interiore del personaggio principale. La percezione estremamente soggettiva di una ragazzina e la comprensione del mondo intorno a lei, senza avere tutte le informazioni fornite dal mondo degli adulti, diventano il mezzo principale per narrare la storia", aggiunge la Tomková.

Nina è una co-produzione ceco-slovacca, con il produttore Ivan Ostrochovský di Punkchart per la parte slovacca e Jiří Konečný di Endorfilm a rappresentare la parte ceca.

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(Tradotto dall'inglese)

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