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SOLETTA 2016

Swing It Kids, musica e immagini in perfetta armonia

di 

- Il secondo lungometraggio di Fabian Kimoto, in competizione per il Premio del pubblico alle Giornate di Soletta, racconta la meravigliosa avventura di ragazzini fuori dal comune

Swing It Kids, musica e immagini in perfetta armonia

Fabian Kimoto stupisce il pubblico della 51ma edizione delle Giornate di Soletta con Swing It Kids [+leggi anche:
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, un secondo lungometraggio frizzante e rinfrescante come la gioventù stessa. Dopo The Rising Sun, documentario sul famoso gruppo di ballerini Roc Kidz Crew, il nostro regista svizzero-giapponese ci propone un altro ritratto di ragazzi fuori dal comune, gli Swing Kids.

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Dietro questo nome evocativo si nasconde un’orchestra di giovani svizzeri che creano lo scompiglio ad ogni esibizione. La loro avventura è scandita da trasferte in Giappone, Brasile o concerti al Montreux Jazz Festival, vero e proprio giro del mondo a suon di musica dove l’infanzia lascia poco a poco il posto all’età adulta. La telecamera di Fabian Kimoto segue con tenacia e sensibilità alcuni di questi giovani musicisti in divenire, dalle prove con l’orchestra fino alla prima tournée in Giappone. L’avventura che si apprestano a vivere è imprevedibile e incredibilmente intensa, senza regole o imposizioni tranne quella di dover abbandonare il gruppo arrivati ai fatidici diciotto anni. A quel punto bisogna cedere il posto a qualcuno di più giovane in un movimento incessante che rende gli Swing Kids un gruppo in costante mutazione. Fabian Kimoto cattura quest’energia perennemente rinnovata che si nutre delle personalità spesso atipiche dei suoi membri. Swing It Kids è un film sul “divenire”, sul potere alchemico della musica che diventa quasi terapia, momento sospeso dove lasciare libero sfogo alla propria individualità.

La telecamera di Fabian Kimoto ci conduce per mano in un mondo affascinante, sospeso, dove quello che conta è la propria forza interiore, la facoltà di rinnovarsi e di cercare dentro di sé l’energia per andare avanti, malgrado le difficoltà. La musica diventa il vettore comune che unisce gli Swing Kids, ragazzini che vengono spesso da universi e situazioni familiari diverse ma che sono uniti da una forte e irresistibile passione comune. La musica insomma come mezzo per abbattere le barriere sociali, culturali ma anche e soprattutto emotive. Fabian Kimoto cattura questi momenti dove la stanchezza di viaggi che sembrano infiniti fa improvvisamente cadere le maschere mostrando i protagonisti in tutta la loro irresistibile fragilità. Momenti di umanità e catarsi emotiva in un mondo che spesso non spinge che verso la performance.

Dai Kimoto, l’iniziatore e “guru” spirituale degli Swing Kids, accompagna i suoi allievi con delicatezza e determinazione, sorta di nume tutelare riservato e luminoso che li sprona a dare il meglio di sé, sempre. Non parliamo però di sterile competizione tra i membri del gruppo ma piuttosto di una sana e liberatoria lotta con se stessi alla ricerca di un’individualità impregnata di rispetto e umanità. Swing It Kids è ritmato non solo dalla musica altamete energica dei nostri giovani musicisti ma anche e soprattutto dal susseguirsi di momenti di intimità e di vita di gruppo. Fabian Kimoto filma abilmente questi due mondi, quello interiore ancora in divenire e quello pubblico dove la musica diventa lo strumento che permette di rendere tangibili le proprie emozioni. Musica e immagini in perfetta armonia.

Swing It Kids è prodotto da Santiago Production e distribuito in Svizzera da First Hand Films.

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