11/07/2003

Per i suoi primi 10 anni gli Ateliers del Cinema Europeo festeggeranno nel corso del festival Paris Cinéma con la programmazione di 14 film prodotti dal gruppo ACE, sostenuto dal programma MEDIA dell’Unione Europea.
Dal 1993 , quasi 130 produttori indipendenti provenienti da 17 diversi paesi hanno usufruito del programma ACE, che aiuta nello sviluppo dei progetti di lungometraggi e di coproduzioni europee. Un sostegno che permette di realizzare anche film ambiziosi come lo dimostra la retrospettiva presentata a Parigi dal 2 al 15 luglio.

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Tra i film in programma, gli Oscar 1996 e 2002 per il miglior film straniero: Antonia et ses filles di Marleen Gorris coproduzione tra Olanda e Gran Bretagna e No Man’s Land di Danis Tanovic coproduzione tra Francia e Gran Bretagna; ma anche Magdalene [+leggi anche:
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scheda film] di Peter Mullan (Leone d’Oro a Venezia 2002), Harem di Ferzan Ozpetek, Grill Point [+leggi anche:
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scheda film] di Andreas Dresen (Orso d’Argento a Berlino 2001), Ma vie en rose di Alain Berliner (Golden Globe 1998 come miglior film straniero), Beautiful People di Jasmin Dizdar (Premio Un Certain Regard Cannes 1999) e Noi The Albino di Dagur Kari.

Numerosi produttori sono arrivati a Parigi per presentare il proprio film al pubblico come l’olandese Hans de Wolf, il francese Philippe Martin (Les Films Pelleas), Alain Rozanès (ADR Productions) e Cédomir Kolar (Noé Productions), l'irlandese Ed Guiney, gli inglesi Judy Counihan, Cat Villiers e Ben Woolford (Tall Stories) o ancora l’islandese Skuli Malmquist (Zik Zak Filmworks).
I professionisti dell’ACE sono stati protagonisti anche della competizione des Rencontres Internationales e delle anteprime di Paris Cinéma con, tra gli altri, l’italiana Tilde Corsi (R&C Produzioni), la belga Diane Elbaum (Entre chien et loup), l’inglese Sol Gatti Pascal (The Bureau) e la francese Carole Scotta (Haut et Court).

(Tradotto dal francese)