02/04/2007

E' partito il conto alla rovescia per i protagonisti della 48ma edizione del Mercato del Cinema di Cannes (dal 16 al 26 maggio 2007): i professionisti interessati hanno tempo fino al 12 aprile per iscriversi. L'anno scorso, l'evento ha riunito oltre 10 000 operatori del settore provenienti da 91 paesi. Interrogato da Cineuropa, Jerôme Paillard, direttore delegato della manifestazione che costituisce il più importante mercato di film al mondo, sottolinea "una progressione costante da dieci anni a questa parte, dal 6 al 7 % all'anno, e un'edizione 2007 il cui nuovo piano al Riviera permetterà un sensibile incremento delle superfici d'esposizione".

Gli organizzatori preparano anche la quarta edizione del Producers Network, che accoglierà 500 professionisti da tutto il mondo. Di enorme successo fin dalla sua nascita, questa "rete delle reti" riservata ai produttori che hanno prodotto almeno un film uscito nelle sale nel corso dei tre anni precedenti, moltiplica le possibilità di coproduzioni internazionali. "E quest'anno sarà segnato dalla novità di due sessioni di speed-dating che si svolgeranno, la prima in inglese e la seconda in francese, il 17 e 18 maggio e che si aggiungono alle tradizionali colazioni", precisa Jerôme Paillard. Il principio base? Riunire in un tavolo cinque o sei produttori di cinque continenti che presentano il loro progetto e cambiano tavolo ogni 30 minuti.

Interrogato sulle recenti polemiche che hanno opposto i venditori internazionali di Wild Bunch al direttore del festival di Berlino, con il risultato che la società francese ha boicottato il mercato, Jerôme Paillard ricorda che "il mercato del Cinema di Cannes è sempre stato attento a non creare una dicotomia tra i partecipanti del Riviera e quelli degli appartamenti. La gente è libera di andare dove vuole, non c'è divieto come negli altri mercati". Da notare a questo proposito che la francese Pyramide farà quest'anno il suo debutto al Riviera. Quanto al tema talvolta scottante della moltiplicazione di festival, il direttore del mercato di Cannes non vi vede un grande problema, stimando che è "necessario avere sia grandi eventi come Cannes, la cui importanza richiama tutti i professionisti ma dove i minuti sono contati, sia eventi più mirati dal ritmo più tranquillo. Perché i mercati non servono solo a vendere prodotti, ma anche a stabilire relazioni di fiducia e a proiettarsi nel futuro anticipando i progetti".

(Tradotto dal francese)