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OSCAR 2008 Italia

Il supplente dà lezioni di cinema

di 

Di scuole, Andrea Jublin ne ha frequentate molte, a cominciare da quella dello Stabile di Genova, dove si è diplomato attore. In una scuola (un liceo romano, lo stesso di Scusa ma ti chiamo amore [+leggi anche:
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) è ambientato anche il suo ultimo cortometraggio, Il supplente, l’unico titolo italiano ancora in corsa per l’Oscar. E così, in attesa di apprendere il verdetto dell’Academy, questo sconosciuto trentasettenne torinese è riuscito dove La sconosciuta [+leggi anche:
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di Giuseppe Tornatore non ce l’ha fatta, conquistando la nomination e l’invito al Kodak Theatre di Los Angeles.

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Non sarebbe il primo riconoscimento, per Il supplente: prodotto da Sky Cinema e Frame by frame, il breve film d’autore (scritto, diretto e interpretato da Jublin, e fotografato da Daniele Massaccesi) ha già fatto il giro del mondo, in Italia è stato segnalato con una menzione speciale per la sceneggiatura ai Nastri d’Argento, è stato selezionato al Sundance, ha vinto l'Aspen Shortsfest e il Prix Canal+ al Festival di Clermont-Ferrand. È il segno che questa commedia surreale su uno strano insegnante alle prese coi suoi nuovi studenti, ha colto nel segno.

Per il direttore di Sky Cinema, Nils Hartmann, il successo internazionale del film premia “la nostra volontà di puntare sui nuovi talenti italiani, e in questo caso l’originalità di un giovane autore”: un’originalità riconosciuta anche da un connazionale in trasferta hollywoodiana, Gabriele Muccino. Il regista de La ricerca della felicità ha annunciato di voler produrre l’esordio nel lungometraggio di Andrea Jublin: la storia di un uomo sui quarant’anni che si accorge di aver sbagliato tutto, e per ricominciare da zero vuol dare una festa invitando a suonare persino i Rolling Stones. Convincere Mick Jagger a partecipare a un’opera prima non sarà facile: forse un Oscar aiuterebbe.

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