Martyrs, vendetta e paura al femminile
La sezione Extra del Festival di Roma ha presentato la co-produzione franco-canadese Martyrs [+leggi anche:
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scheda film], mentre un violento temporale cadeva sulla Città Eterna come sfondo ideale per un horror shockante.
L'opera seconda di Pascal Laugier (Saint Ange) aggiunge sangue e violenza ad una storia di vendetta incentrata (abbastanza inusualmente) su due donne, le emergenti Morjana Alaoui e Mylène Jampanoi, entrambe a Roma.
All'inizio degli anni '70, Lucie, una bambina di dieci anni, viene rapita e ritrovata mesi dopo, senza che le ragioni del rapimento vengano mai chiarite. In ospedale, conosce un'altra bambina, Anna. Quindici anni dopo, qualcuno bussa alla porta di una famiglia apparentemente normale — la vendetta inizia così.
L'estrema violenza del film è stata giustificata dal regista: "Era il modo più onesto per raccontare questa storia. Martyrs parla di persone che hanno sofferto e che si vendicano restituendo dolore e sofferenza. Non sappiamo chi sia buono o cattivo, chi sia il martire e chi no. Volevo esplorare quello che c'è dietro alla violenza, dopo la fine della violenza".
Il film è una co-produzione fra Eskwad, Wild Bunch Production e TCB Film, col sostegno finanziario di Canal +, Canal Horizons, Ciné Cinéma e MEDIA.
Martyrs viene venduto all'estero da Wild Bunch, che lo ha distribuito in Francia il mese scorso. Il film uscirà inoltre in Italia per Videa attraverso Warner Bros Italy.
(Tradotto dall'inglese)
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