Diversità elvetica alle Giornate di Soletta
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intervista: Céline Bolomey
scheda film] di Vincent Pluss ha aperto ieri la 44ma edizione delle Giornate di Soletta, che presenteranno fino al 25 gennaio il meglio della produzione nazionale e dedicheranno una retrospettiva all'opera della regista elvetico-canadese Léa Pool.
Ivo Kummer, direttore del festival da 19 anni, ha sottolineato la grande diversità della selezione 2009. Tra i film di finzione presentati in anteprima, Luftbusiness [+leggi anche:
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scheda film] di Dominique de Rivaz, Räuberinnen di Carla Lia Monti, Tag am Meer di Moritz Gerber, Sunny Hill di Luzius Rüedi, Tandoori Love di Oliver Paulus e Segreti e sorelle di Francesco Jost. Ma il documentario non è da meno con Champion von Morgen di Theo Stich, From Somewhere To Nowhere di Villi Hermann, Chantal Michel di Alain Godet e Hard(ys) Life di Rolf Lyssy.
Le Giornate di Soletta introducono inoltre un nuovo premio dotato di 40 500 euro destinato a un'opera "caratterizzata dalla sua umanità". In lizza ci sono i film di finzione Home [+leggi anche:
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intervista: Thierry Spicher
intervista: Ursula Meier
scheda film] di Ursula Meier, März di Klaus Händl, Happy New Year di Christoph Schaub e Du bruit dans la tête di Vincent Pluss, e i documentari In die Welt di Constantin Wulff, Pausenlos di Dieter Gränicher, La Forteresse [+leggi anche:
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scheda film] di Fernand Melgar e No More Smoke Signals di Fanny Bräuning.
Le nomination per i Quartz 2009 - Premi del Cinema Svizzero, la cui cerimonia si terrà il 7 marzo a Lucerna, saranno annunciate il 23 gennaio a Soletta.
(Tradotto dal francese)
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