La Pivellina vince a Pesaro
Tra i sette titoli in competizione, a trionfare alla 45/a Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro è stato La pivellina [+leggi anche:
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scheda film], co-produzione italo-austriaca (della Vento film, di proprietà dei due autori) firmata da Tizza Covi e Rainer Frimmel passata qualche settimana fa alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes.
I giurati Luca Guadagnino, Valentina Cervi e Roberto Nepoti lo hanno scelto per “l'ammirevole metodo autarchico con cui i registi sono riusciti a far propria la lezione zavattiniana”, portando un nuovo, prestigioso riconoscimento a un titolo che aveva già vinto il Label Europa Cinemas. Una menzione speciale è andata al coreano Eoddeon Gaien Nal di Lee Suk-Gyung, mentre a vincere il premio del pubblico è stato La fisica dell'acqua di Felice Farina e il Premio Pesaro Cinema Giovane (assegnato da una giuria di giovani studenti universitari) Fixer – The Taking of Ajmal Naqshbandi, con cui l'americano Ian Olds racconta il rapimento e l'uccisione del giornalista-interprete che accompagnava Daniele Mastrogiacomo quando fu preso dai Talebani.
In un'edizione che ha puntato i riflettori sul conflitto israeliano-palestinese grazie al focus sul cinema israeliano, ma non solo, a vincere il Premio Amnesty – Cinema e Diritti Umani è stata Barbara Cupisti con Vietato Sognare, dialogo tra un palestinese e un israeliano che si battono per la pace.
(Tradotto dall'inglese)
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