A Torino il cinema al 100%
- Il Torino Film Festival si terrà dal 26 novembre al 4 dicembre con capienza totale delle sale e 181 film da tutto il mondo
Dopo un'edizione in streaming, il Torino Film Festival numero 39 si terrà in presenza con capienza delle sale al 100%, dal 26 novembre al 4 dicembre e, come ha sottolineato il direttore artistico Stefano Francia Di Celle, l’incontro tra il pubblico e gli autori sarà l’anima dell’intera manifestazione. Tra i personaggi presenti, Monica Bellucci, a cui verrà consegnato il Premio Stella della Mole, Matilda De Angelis, Sergio Castellitto, Charlotte Gainsbourg, Mimmo Calopresti.
Nel concorso internazionale i selezionatori sono andati sul sicuro con 12 opere prime e seconde già apprezzate in altre rassegne, soprattutto Cannes, di cui segnaliamo le produzioni europee: Between Two Dawns [+leggi anche:
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intervista: Selman Nacar
scheda film], debutto del filmmaker turco Selman Nacar, passato al festival di San Sebastián; Clara Sola [+leggi anche:
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intervista: Nathalie Álvarez Mesén
scheda film] della svedese di genitori latinoamericani Nathalie Álvarez Mesén, molto apprezzato alla Quinzaine di Cannes 2021; Feathers [+leggi anche:
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scheda film] dell’egiziano Omar El Zohairy, che ha vinto il Gran Premio per il miglior film alla Semaine de la Critique; Great Freedom [+leggi anche:
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intervista: Sebastian Meise
scheda film] dell’austriaco Sebastian Meise, Premio della giuria di Un Certain Regard di Cannes e vincitore anche a Sarajevo e alla Viennale; Une jeune fille qui va bien [+leggi anche:
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scheda film] di Sandrine Kiberlain, nelle proiezioni speciali della Semaine de la Critique; La traversée [+leggi anche:
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scheda film] di Florence Miailhe, Menzione speciale della giuria ad Annecy 2021 e selezionato anche a San Sebastián; l’italiano Il muto di Gallura [+leggi anche:
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scheda film] di Matteo Fresi, che sarà distribuito da Fandango.
Fuori concorso, c’è da evidenziare il film di chiusura Aline [+leggi anche:
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scheda film], biopic di Valérie Lemercier ispirato all’ icona pop Céline Dion, che era fuori concorso a Cannes; CODA di Sian Heder, che ha spopolato al Sundance con il Gran premio della giuria Miglior regia, Premio del pubblico e Premio speciale della giuria per il cast; il nuovo film di Isabel Coixet Nieva en Benidorm [+leggi anche:
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intervista: Isabel Coixet
scheda film], che ha aperto Valladolid; il tedesco Human Factors [+leggi anche:
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intervista: Ronny Trocker
scheda film] di Ronny Trocker, selezionato al Sundance e in Panorama della Berlinale, dov’era anche Le monde après nous [+leggi anche:
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intervista: Louda Ben Salah-Cazanas
scheda film] di Louda Ben Salah-Cazanas; Un monde [+leggi anche:
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intervista: Laura Wandel
scheda film] di Laura Wandel, visto in Un Certain Regard e premiato al BFI di Londra; il belga Le coeur noir des forêts [+leggi anche:
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intervista: Serge Mirzabekiantz
scheda film] di Serge Mirzabekiantz (Black Nights 2021); Les Intranquilles [+leggi anche:
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intervista: Joachim Lafosse
scheda film] di Joachim Lafosse, in concorso a Cannes, così come Lingui, les liens sacrés [+leggi anche:
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intervista: Mahamat-Saleh Haroun, Acho…
scheda film] di Mahamat-Saleh Haroun; Jane par Charlotte [+leggi anche:
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scheda film] di Charlotte Gainsbourg (Cannes Premiere); il primo lungometraggio della croata Sonja Tarokić, The Staffroom [+leggi anche:
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intervista: Sonja Tarokić
scheda film], Menzione speciale della giuria a Karlovy Vary; Natural Light [+leggi anche:
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intervista: Dénes Nagy
scheda film] dell’ungherese Dénes Nagy, Orso d’Argento per il Miglior regista alla Berlinale.
Tra gli italiani in vetrina a Torino, le opere prime La svolta [+leggi anche:
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scheda film], di Riccardo Antonaroli e Altri padri [+leggi anche:
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scheda film] di Mario Sesti; L’uomo dal fiore in bocca, di Gabriele Lavia; Gianni Schicchi di Damiano Michieletto; L’angelo dei muri [+leggi anche:
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scheda film] di Lorenzo Bianchini; i documentari Il pranzo di Francesco di Pasquale Scimeca e Luca Capponi, Il tempo rimasto [+leggi anche:
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scheda film] di Daniele Gaglianone e Il fronte interno di Paola Piacenza. Ciliegina sulla torta The Truffle Hunters [+leggi anche:
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intervista: Gregory Kershaw e Michael …
scheda film], il documentario sui cacciatori di tartufi italiani diretto da Michael Dweck e Gregory Kershaw, produttore esecutivo Luca Guadagnino.
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