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Industria / Mercato - Italia/Stati Uniti

Rapporto industria: Distribuzione, esercenti e streaming

Neal Weisman e Andrea Occhipinti parlano di produzione, esercizio e streaming in Italia e negli USA

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Il presidente del NYFA e il fondatore di Lucky Red hanno discusso del ruolo dei produttori e distributori indipendenti, che si sta ridisegnando a causa della concorrenza

Neal Weisman e Andrea Occhipinti parlano di produzione, esercizio e streaming in Italia e negli USA
Andrea Occhipinti (a sinistra) e Neal Weisman durante l'evento (© Anica Academy)

L'8 marzo l'ANICA ha ospitato a Roma un nuovo incontro dell’Anica Academy  dal titolo "Il ruolo del produttore - USA vs Italia". L'evento ha visto la partecipazione del presidente della New York Film Academy (NYFA) Neal Weisman e del fondatore e presidente di Lucky Red Andrea Occhipinti.

Dopo una breve introduzione del direttore di Anica Academy Sergio Del Prete, la parola è passata a Weisman, che ha innanzitutto raccontato la sua lunga carriera di produttore creativo nell'industria statunitense. È seguita una breve presentazione durante la quale Weisman si è soffermato sulle principali differenze tra i crediti di produzione statunitensi ed europei, e in particolare sul ruolo del produttore creativo, che supervisiona il lavoro di tutti i reparti coinvolti nel processo di produzione cinematografica.

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Occhipinti si è quindi unito a Weisman sul palco. Si sono incontrati per la prima volta negli Stati Uniti nel 1987, quando Occhipinti recitava per Ettore Scola ne La famiglia. "Nello stesso anno, in Italia, ho fondato la Lucky Red con Kermit Smith. L'idea era quella di creare una società di distribuzione di film d'essai, per far uscire titoli interessanti che non erano disponibili in Italia. Sono cresciuto da adolescente cercando questi film nei cineclub, dove si vedevano titoli che non erano normalmente programmati nelle sale commerciali, incluse le retrospettive. È da lì che provengo e che ho 'forgiato' il mio gusto", ha detto Occhipinti.

"Abbiamo iniziato a comprare film sconosciuti ai festival. Era più facile e meno costoso. I primi che comprammo furono due film di Aki Kaurismäki: La fiammiferaia e Leningrad Cowboys Go America. Era un regista finlandese sconosciuto. Poi abbiamo acquisito molti altri film di registi del calibro di Werner Herzog e Ang Lee, e abbiamo scoperto nuovi registi". Nel 1995, Lucky Red ha lanciato il suo braccio produttivo con L'amore molesto di Mario Martone. Altre aree di attività in cui la società si è avventurata sono state l'esercizio (tramite Circuito Cinema) e la vendita mondiale (tramite True Colours, in comproprietà con Indigo Film Production).

Weisman e Occhipinti si sono soffermati sul tema delle prevendite, che un tempo costituivano una parte significativa del finanziamento di un film. Un tempo sceneggiature solide e team creativi forti avrebbero attirato un certo numero di acquirenti e investitori. Oggi - hanno concordato i due oratori  -il mercato delle prevendite negli Stati Uniti è diventato molto difficile e in Europa è quasi inesistente. I progetti anglofoni hanno ancora un potenziale mondiale, mentre i film italiani raramente siglano accordi di prevendita e, anche se lo fanno, i soldi in gioco non sono sufficienti a fare la differenza. I pochi registi italiani che "vendono di più" sono registi d'essai come Paolo Sorrentino, Matteo Garrone ed Emanuele Crialese, ha sottolineato Occhipinti.

Occhipinti ha poi lamentato il fatto che, a differenza di quanto avviene in Francia e in altri Paesi, l'obbligo di investimento della RAI (per un valore di 70 milioni di euro all'anno) consente al broadcaster pubblico  di controllare i diritti mondiali dei titoli, limitando di fatto il ruolo del produttore. Ha anche parlato della crescente concorrenza degli streamer e delle major, che continuano ad acquistare e a fare scouting all'interno della mercato d'essai, talvolta portando le opere direttamente in VoD. Ha citato l'esempio del successo di Celine Song, Past Lives, per il quale Lucky Red ha acquisito i diritti di distribuzione italiana alla Berlinale. Il suo secondo film è stato impossibile da acquisire, poiché la Sony si è accaparrata tutti i diritti mondiali per 50 milioni di dollari.

Occhipinti ha anche spiegato come l'arrivo degli streamer e il modo in cui stanno "togliendo i film dal mercato delle sale" abbia provocato "un grande shock". Tradizionalmente, la tempistica dell'esercizio in Italia si compone di una finestra di 105 giorni per le sale, un'uscita in DVD, una finestra di 12 mesi per la pay TV e una di 24 mesi per free TV. "All'epoca non c'era nessuna legge", ha sottolineato Occhipinti, citando poi il caso di Sulla mia pelle [+leggi anche:
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, un film destinato alla distribuzione nelle sale ma acquistato da Netflix.

La piattaforma con sede a Los Gatos ha deciso di renderlo disponibile direttamente sul suo servizio di streaming, permettendo al contempo a Lucky Red di distribuirlo nelle sale. "È una cosa che non era mai successa prima, soprattutto per un film che ha come protagonista un attore noto come Alessandro Borghi e che ha inaugurato una delle sezioni collaterali di Venezia".

Dopo l'uscita di Sulla mia pelle, l'Italia ha varato una legge che vieta questa pratica, minacciando chi non si adegua di revocare tutti i benefici del credito d'imposta e tutti i finanziamenti agevolati precedentemente concessi. "I legislatori temevano che, senza regole, il mercato theatrical avrebbe perso valore", continua Occhipinti. "Sono d'accordo che ci debba essere una finestra, ma non tutti i film sono uguali. I film più piccoli hanno una storia diversa. Possono essere fatti per avere un buon sfruttamento nelle sale; altri film, per ragioni di finanziamento, possono forse entrare nel mercato in un altro modo.

"Eravamo in quella posizione. Quel film ha incassato nelle sale mentre era anche sulla piattaforma. Abbiamo distribuito anche Roma e The Irishman in una finestra molto breve. I numeri non sono stati resi pubblici, ma possiamo dire con certezza che sono andati molto bene. Quindi ci possono essere delle eccezioni”.

Infine, Occhipinti ha citato il caso di successo dell'ultimo film di Hayao Miyazaki, Il ragazzo e l’airone, che ha totalizzato quasi 1 milione di spettatori a livello nazionale, mentre i precedenti titoli del regista giapponese non superavano le 200.000 presenze. Per ottenere questo risultato, Lucky Red ha lavorato instancabilmente all'implementazione di un'efficace campagna di marketing. Tuttavia Occhipinti ha ammesso che "da un paio d'anni i film di Miyazaki sono su Netflix, e questo ha ampliato molto il pubblico. Per molti anni gli streamer sono stati considerati il nemico, mentre oggi molti di noi, che amano guardare il cinema in sala, sono anche grandi consumatori di Netflix e di altre piattaforme. L'uno non esclude l'altro. Le piattaforme hanno il ruolo di creare nuovo pubblico. Come distributori di film d'essai in sala, vedevamo il nostro pubblico invecchiare, senza che ci fosse "ricambio". Ora stiamo assistendo a un cambiamento, con l'arrivo di un nuovo pubblico nei cinema".

Il talk si è concluso con una serie di domande e risposte.

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(Tradotto dall'inglese)

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