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TORINOFILMLAB 2022

Ad Alpi Film Lab otto progetti nati dalla collaborazione Italia-Francia

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- Grande partecipazione alla pitching session delle otto storie - di cui sei diventeranno coproduzioni - proposte da altrettanti team di registi e produttori francesi e italiani. Scarabeo Award per Les Héros Américains

Ad Alpi Film Lab otto progetti nati dalla collaborazione Italia-Francia
La regista e le produttrici de Les Héros Américains, Sophie Beaulieu, Camille Genaud e Ottavia Fragnito, ritirano lo Scarabeo Award

Una sala gremita da oltre cento market guest da tutto il mondo per la pitching session di Alpi Film Lab 2022, tenutasi giovedì 24 nel contesto del TFI Torino Film Industry. Otto storie create da team di produttori italiani e francesi assieme ai loro registi, sei delle quali diventeranno delle coproduzioni italo-francesi grazie alla collaborazione tra AnnecyCinéma Italien e l'incubatore TorinoFilmLab. 50 professionisti, 16 progetti sviluppati, 8 workshop residenziali, 4 sessioni online e 30 tutor ed esperti coinvolti nel training sono le cifre delle prime due edizioni di Alpi Films, caso unico di lavoro in comune tra filmmaker dei due Paesi.

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Giovedì sono state illustrate storie otto brillanti, drammatiche, coinvolgenti, spesso divertenti. I progetti italiani erano tre di finzione e un documentario animato. Grisun, presentato da Francesca Duca, produttrice della BabyDoc Film co-fondata con Andrea Parena, documentarista che ha realizzato numerose opere selezionate ai festival di Locarno, Venezia, Torino e qui alla regia. La partner francese allo sviluppo è la Producer on the Move 2022 Andrea Queralt, che lavora per la 4A4 Productions, con cui ha realizzato tra gli altri Fire Will Come [+leggi anche:
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intervista: Oliver Laxe
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di Oliver Laxe (premio della Giuria ad Un Certain Regard di Cannes) e Matadero [+leggi anche:
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di Santiago Fillol (Locarno 2022). I figli della scimmia del regista Tommaso Landucci, insieme ad Andrea Calbucci, produttore della Lungta Film (Padrenostro [+leggi anche:
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intervista: Claudio Noce
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di Claudio Noce, Coppa Volpi per Pierfrancesco Favino a Venezia 2020) e alla partner d’oltralpe Clémence Crépin Neel co-fondatrice della Moderato (Parigi), attivo nella co-produzione con Grecia, Cile, Italia, Siria e Russia. La Casa Bianca dell’esordiente Francesco Romano, prodotto da Raffaella Pontarelli di Amarena Film, affiancati dal partner basato a Parigi Giovanni Donfrancesco, regista e produttore attivo con la Bocalupo Films (titolo più recente, Il posto [+leggi anche:
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intervista: Gianluca Matarrese e Matti…
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di Mattia Colombo e Gianluca Matarrese). Infine il doc d’animazione di ispirazione autobiografica I Game You di Laura Viezzoli, con Lorenzo Cioffi della Ladoc di Napoli, qui con il partner francese Alexandre Charlet di Les Films du Cygne che ha realizzato il film d’animazione in stop motion Even Mice Belong in Heaven [+leggi anche:
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nominato agli European Film Awards 2021 e premiato ai Czech Lions.

Anche i progetti proposti da team francesi sono un documentario e tre di finzione, tra cui Les Héros Américains, a cui è stato assegnato lo Scarabeo Award for post-production 202', che consiste in 12.000€ in servizi di post-produzione presso il polo del cinema della Scarabeo Entertainment a Sassuolo. Il progetto era proposto da Sophie Beaulieu, già autrice di due corti, con Camille Genaud della Paraíso Production e la partner italiana Ottavia Fragnito della Maremosso. Il documentario è Par Delà Les Montagnes del duo Manon Ott & Grégory Cohen, è prodotto da Céline Loiseau della TS Productions, con il partner italiano Chiara Andrich della Ginko Film. Capitaine è l’esordio al lungometraggio di Romuald Rodrigues Andrade, terza collaborazione col produttore Jérôme Nunes di Films de Force Majeure, in team con Manuela Buono, della società di vendite e produzione Slingshot Films. Infine Underdog, opera prima di Zoel Aeschbacher, vincitore dello Student Academy Award 2019 con Bonobo, ora in collaborazione con Nelson Ghrénassia co-fondatore della Yukunkun Productions di Parigi e l’italiano Salvatore Lizzio della Revok, che ha prodotto tra gli altri Il colpo del cane [+leggi anche:
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di Fulvio Risuleo nel 2019, in concorso all’IFFR.

“Un training che partiva dall’idea di costruire delle simulazioni di coproduzione che fossero di base un’occasione per un accrescimento delle competenze”, spiega a Cineuropa lo Head of Studies di Alpi Film Lab Francesco Giai Via. “La vera conoscenza del sistema dell’altro Paese è un’altra cosa rispetto alla volontà di coprodurre o agli strumenti che esistono da parte delle istituzioni. Costruire uno spazio di conoscenza reciproca che non ha la stessa velocità e finalità di un forum di coproduzione. I risultati sono evidenti. Si sono costruite delle relazioni molto solide lavorando così in profondità sui progetti, sulla conoscenza reciproca, sullo sviluppo delle competenze incrociate tra i team. Trasformare le simulazioni in realtà era il wishful thinking, ed è avvenuto per il 60, 70% dei progetti, che diventeranno coproduzioni. Tutti gli spazi di training e di sviluppo, e questo in particolare, costituiscono uno spazio di sicurezza in cui si può liberamente sperimentare, e magari fare errori, per comprendere cosa correggere e cosa non fare. Qui non parliamo di un’idea di coproduzione strettamente finanziaria, ma di uno scambio anche artistico e culturale, l’alta formazione di questo tipo ha bisogno di tempo, della possibilità di conoscersi e far crescere le cose. E’ sicuramente un processo che porta a costruire dei team più consapevoli delle fragilità, dei punti forza, del contesto in cui si inseriscono i progetti”.

Clémence Crépin Neel della Moderato commenta con Cineuropa la sua partecipazione ad Alpi Film Lab nel team che ha lavorato su I figli della scimmia: “Avevo visto il primo film di Tommaso Landucci, Caveman - Il gigante nascosto [+leggi anche:
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intervista: Tommaso Landucci
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, ed ero rimasta molto colpita e quando ho discusso con il produttore Andrea Calbucci ho capito che parlavamo la stessa lingua riguardo al  produrre film con registi autoriali. Lo script de I figli della scimmia è molto originale e commovente. Solitamente non si parla così della disabilità al cinema. Alpi Film Lab è stata una grande occasione perché siamo stati altamente addestrati dai tutors e abbiamo lavorato assieme, produttori e registi, su un possibile cinema di domani. Landucci dal canto suo conferma che “il Lab è stata una grande opportunità perché mi ha dato una timeline precisa. Da soli non è facile trovare motivazione e tempo per portare a termine un progetto”. Il produttore italiano dice di essere alla ricerca “di un talento che abbia lo sguardo per poter raccontare una storia forte, e l’ho trovato in Tommaso, con la sua capacità di individuare l’angolo con cui porti alla luce queste tematiche. Ogni progetto ha la sua natura, dare dei format al cinema è molto pericoloso. Il progetto di Alpi Film Lab richiede invece una grande attitudine da parte degli autori e dei produttori alla collaborazione, anche in quelle fasi in cui hai la tendenza a non condividere le tue idee”.

Nella stessa giornata sono stati presentati anche i 6 progetti di Up & Coming Italia, iniziativa rivolta a team creativi di produttore e regista italiani emergenti, che vogliono muovere i primi passi nella coproduzione internazionale. La lista dei progetti, qui sotto.

La selezione 2022:

Professionisti italiani

Chiara Andrich (Ginko Film)
Manuela Buono (Slingshot Films)
Ottavia Fragnito (Maremosso)
Salvatore Lizzio (Revok)

Professionisti francesi

Alexandre Charlet (Les Films du Cygne)
Clémence Crépin Neel (Moderato)
Giovanni Donfrancesco (Bocalupo Films)
Andrea Queralt (4A4 Productions)

Partecipanti italiani con progetto

Grisun - Andrea Parena
Produzione: Francesca Duca (BabyDoc Film)

I figli della scimmia - Tommaso Landucci
Produzione: Andrea Calbucci (Lungta Film)

La Casa Bianca - Francesco Romano
Produzione: Raffaella Pontarelli (Amarena Film)

I Game You - Laura Viezzoli
Produzione: Lorenzo Cioffi (Ladoc)

Partecipanti francesi con progetto

Par Delà Les Montagnes - Manon Ott & Grégory Cohen
Produzione: Céline Loiseau (TS Productions)

Les Héros Américains - Sophie Beaulieu
Produzione: Camille Genaud (Paraíso Production)

Capitaine - Romuald Rodrigues Andrade
Produzione: Jérôme Nunes (Films de Force Majeure)

Underdog - Zoel Aeschbacher
Produzione: Nelson Ghrénassia (Yukunkun Productions)

Up & Coming Italia

Homicide House - Emanuele Aldrovandi
Produzione: Ariens Damsi (Eliofilm)

Jana - Matteo Pianezzi, Valeria Usala
Produzione: Matteo Pianezzi (Diero)

Jaune et bleu - Giulia Grandinetti
Produzione: Vincenzo Filippo (Lupin Film)

La guerra de las mujeres - Anna Recalde Miranda
Produzione: Ilaria Malagutti (Mammut Film)

Martino - Alessandro Abba Legnazzi
Produzione: Alessandro Carroli (EiE Film)

Sema - Lorenzo Puntoni
Produzione: Andrea Gori (Lumen Films)

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