email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

ROMA 2023

Tutto pronto, o quasi, per la 18ma Festa del Cinema di Roma

di 

- La manifestazione romana, diretta per il secondo anno da Paola Malanga, si svolgerà dal 18 al 29 ottobre prossimi

Tutto pronto, o quasi, per la 18ma Festa del Cinema di Roma
Un amor di Isabel Coixet

Un’“edizione enorme, un programma miracoloso, una selezione per tutti i gusti”. È la 18ma Festa del Cinema di Roma secondo Gian Luca Farinelli, presidente della Fondazione Cinema per Roma, che con queste parole ha introdotto, venerdì all’Auditorium Parco della Musica, la nuova edizione della manifestazione romana, prima di passare la parola alla direttrice artistica Paola Malanga. La Festa avrà quest’anno un giorno in più di programmazione (dal 18 al 29 ottobre) e si svolgerà in vari luoghi della città, con proiezioni, incontri e dialoghi sul futuro del cinema, mantenendo comunque il suo centro pulsante all’Auditorium.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Il programma degli incontri e la composizione della giuria non sono stati ancora definiti (saranno annunciati nei prossimi giorni, insieme ad altri titoli in selezione), ma intanto, ecco il Concorso Progressive Cinema: 18 titoli internazionali in gara, senza distinzione tra fiction, documentari e animazione. Si parte con C’è ancora domani [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
, esordio alla regia dell’attrice Paola Cortellesi, ambientato nella Roma popolare della seconda metà degli anni ’40. Si va poi da Un amor [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Isabel Coixet
scheda film
]
della spagnola Isabel Coixet, al dramma sociale Comme un fils di Nicolas Boukhrief, passando per Un silence [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Joachim Lafosse
scheda film
]
di Joachim Lafosse, il debutto alla regia di Leo Leigh (figlio di Mike) Sweet Sue [+leggi anche:
recensione
scheda film
]
e altre opere prime come Achilles [+leggi anche:
recensione
intervista: Farhad Delaram
scheda film
]
di Farhad Delaram, Avant que les flammes ne s'éteignent [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
di Mehdi Fikri, The Hypnosis [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Asta Kamma August
intervista: Ernst De Geer
scheda film
]
dello svedese Ernst De Geer e Toll [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
di Carolina Markowicz. Dalla Germania arriva Black Box [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
di Asli Özge, un ritratto paranoico della società coprodotto dai fratelli Dardenne; dalla Bulgaria, Stephan Komandarev con il suo vincitore del Globo di Cristallo a Karlovy Vary Blaga’s Lessons [+leggi anche:
recensione
intervista: Stephan Komandarev
scheda film
]
; un altro titolo dalla Svezia, One Day All This Will Be Yours [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Andreas Öhman
scheda film
]
di Andreas Öhman. Dall’Italia, Holiday [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Edoardo Gabbriellini
scheda film
]
di Edoardo Gabbriellini, lanciato di recente a Toronto; Mi fanno male i capelli [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
di Roberta Torre, un omaggio alla compianta attrice Monica Vitti (leggi la news); il titolo italo-finlandese La morte è un problema dei vivi di Teemu Nikki. Completano il concorso Fremont di Babak Jalali, dagli Stati Uniti; The Monk and the Gun di Pawo Choyning Dorji, dal Bhutan; The Erection of Toribio Bardelli di Adrián Saba, dal Perù. Questi ultimi due film sono i candidati dei rispettivi paesi ai prossimi Oscar.

La sezione non competitiva Freestyle, composta da titoli di formato e stile liberi, include fra gli altri l’animazione di Fernando Trueba e Javier Mariscal, Dispararon al pianista [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
, il titolo finlandese Je’vida [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
di Katja Gauriloff, e poi ancora, il doc Tehachapi girato dallo street artist francese JR in un carcere di massima sicurezza in California, Jeff Koons. Un ritratto privato [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
di Pappi Corsicato, Fela, il mio dio vivente [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
di Daniele Vicari, sul musicista nigeriano Fela Kuti.

In Grand Public, dedicata al cinema per il grande pubblico, si potranno vedere fra gli altri il nuovo mélo di Ferzan Ozpetek, Nuovo Olimpo [+leggi anche:
recensione
scheda film
]
, una storia d’amore che attraversa il tempo e la distanza; il primo film da regista, di solido impianto civile, dell’attore Michele Riondino, Palazzina Laf [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
, sugli operai dell’Ilva di Taranto; Diabolik chi sei?, il capitolo finale della trilogia dedicata a Diabolik firmata dai Manetti bros.; l’opera prima da regista dell’attrice Margherita Buy, Volare [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
; Te l’avevo detto [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
di Ginevra Elkann e Et la fête continue di Robert Guédiguian. Immancabili le serie: saranno mostrati i primi episodi di Suburraeterna, I leoni di Sicilia (regia di Paolo Genovese), Mare Fuori 4 e La storia di Francesca Archibugi.

La sezione Best of, non competitiva, torna a riunire film provenienti da altri festival internazionali, considerati tra i migliori della stagione. Tra questi: la Palma d’oro di Cannes 2023 Anatomie d’une chute [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Justine Triet
scheda film
]
di Justine Triet, La chimera [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
di Alice Rohrwacher, The Zone of Interest [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
di Jonathan Glazer, Eureka [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Lisandro Alonso
scheda film
]
di Lisandro Alonso, Firebrand [+leggi anche:
recensione
scheda film
]
di Karim Aïnouz e il documentario Orlando, ma biographie politique [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Paul B. Preciado
scheda film
]
di Paul B. Preciado.

Infine, si potranno vedere in proiezione speciale il doc High & Low - John Galliano di Kevin Macdonald, sul geniale direttore creativo della Maison Dior; Io, noi e Gaber [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
di Riccardo Milani, sul grande cantautore italiano inventore del Teatro Canzone; Kripton [+leggi anche:
recensione
scheda film
]
di Francesco Munzi, che prosegue idealmente il lavoro svolto in Futura [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
; il nuovo film di Emma Dante Misericordia [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Emma Dante
scheda film
]
, l’ultimo lavoro di Francesca Comencini Tante facce nella memoria, l’esordio alla regia di Kasia Smutniak Mur [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
, e il doc Rule of the Walls di David Gutnik, che segue artisti di ogni estrazione e pratica nell’Ucraina del 2022.

Completa il programma la sezione Storia del cinema con documentari, film restaurati e omaggi, in particolare all’attrice Isabella Rossellini e al compositore Shigeru Umebayashi, che riceveranno entrambi un Premio alla carriera.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy