10/06/2024 - Eloy Pohu, Maksym Slivinskyi, Pierfrancesco Favino ed Elodie Bouchez nel cast della produzione Les Films de Pierre con Les Films du Fleuve e Lucky Red

Il regista Robin Campillo (© Dario Caruso/Cineuropa)

Battuto il 17 giugno a La Ciotat il primo ciak per Enzo, quinto lungometraggio di Robin Campillo dopo Quelli che ritornano (Orizzonti di Venezia nel 2004), Eastern Boys [+leggi anche:
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intervista: Robin Campillo
scheda film] (miglior film Orizzonti alla Mostra del 2013), 120 battiti al minuto [+leggi anche:
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intervista: Arnaud Valois
intervista: Robin Campillo
scheda film] (Grand Prix a Cannes nel 2016 e sei premi César nel 2017, tra cui quello per il miglior film) e Red Island [+leggi anche:
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scheda film] (in concorso a San Sebastián nel 2023). Si tratta di un lungometraggio che originariamente doveva essere diretto dal compianto Laurent Cantet, scomparso lo scorso aprile; i due cineasti erano amici fin dalla loro partecipazione all'Idhec (precursore de La Fémis) nel 1983, e Campillo ha partecipato a sette dei lungometraggi di Cantet (cinque volte come co-sceneggiatore e sei come montatore), tra cui il vincitore della Palma d'Oro 2008 La classe [+leggi anche:
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intervista: Carole Scotta
intervista: Laurent Cantet
scheda film].

Nel cast diEnzo (i dettagli della sceneggiatura scritta da Laurent Cantet e Robin Campillo sono per ora tenuti segreti dalla casa di produzione) figurano i giovani Eloy Pohu e Maksym Slivinskyi, affiancati dalla star italiana Pierfrancesco Favino (vincitore del David di Donatello 2020 come miglior attore per Il traditore [+leggi anche:
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Q&A: Marco Bellocchio
scheda film] e della Coppa Volpi a Venezia nello stesso anno per Padrenostro [+leggi anche:
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intervista: Claudio Noce
scheda film], nelle sale francesi il 28 giugno ne Il conte di Montecristo [+leggi anche:
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scheda film], e prossimamente in Maria [+leggi anche:
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scheda film] e Napoli-New York [+leggi anche:
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scheda film]) ed Elodie Bouchez (vincitrice del Premio Cannes 1998 come miglior attrice e del César 1999 come miglior attrice per La vita sognata degli angeli, del Lumière 2019 come miglior attrice per Pupille [+leggi anche:
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scheda film], candidata al César 2024 come miglior attore non protagonista per Je verrai toujours vos visages [+leggi anche:
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scheda film] e attualmente protagonista di En attendant la nuit [+leggi anche:
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intervista: Céline Rouzet
scheda film]).

Enzo è prodotto da Marie-Ange Luciani per Les Films de Pierre (che realizza il suo quarto film con Robin Campillo) e coprodotto da France 3 Cinéma, Page 114 e Ami Paris, dalle società belghe Les Films du Fleuve, BE TV e RTBF e dall'italiana Lucky Red. Les Films de Pierre ha al suo attivo la coproduzione del pluripremiato Anatomia d'una caduta [+leggi anche:
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intervista: Justine Triet
scheda film] di Justine Triet e Langue étrangère [+leggi anche:
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intervista: Claire Burger
scheda film] di Claire Burger (in Concorso a Berlino, esce nelle sale francesi l'11 settembre 2024). Enzo è stato anche preacquistato da Canal+ e Ciné+ ed è sostenuto dalla Région Sud, dal Consiglio Metropolitano di Tolone, da Sofica Cinécap, da Sofica La Banque Postale Image, da Cofinova e da Cinéaxe. Le riprese, della durata di sei settimane, si svolgeranno a La Ciotat e a Tolone dal 17 giugno al 26 luglio, con Jeanne Lapoirie (nominata per un César nel 2003, nel 2014 e nel 2018) alla fotografia. L'uscita nelle sale francesi sarà a cura di Ad Vitam Distribution.

(Tradotto dal francese)