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ANNECY 2024

Recensione: Angelo dans la forêt mystérieuse

di 

- Vincent Paronnaud e Alexis Ducord firmano un film ultra dinamico e molto divertente per tutti i tipi di pubblico su un giovanissimo avventuriero che non si arrende mai

Recensione: Angelo dans la forêt mystérieuse

"Sono stato catapultato in un mondo parallelo dove il pericolo si annida ovunque, questa volta per davvero, ma niente può fermarmi nella mia ricerca". A dieci anni, l'immaginazione ha ancora la meglio e la potente flessibilità del pensiero può trasformare ogni frammento dell'universo governato dagli adulti in un vasto e magico terreno di gioco... Ovviamente, tra richiami di "a tavola!", "lavati i denti!", "a letto!", "è ora di andare a scuola!" e "fai attenzione! ", per non parlare di genitori indaffarati e fratelli non sempre premurosi, un bagaglio di realtà con cui tutti dobbiamo imparare a convivere e che non sempre fila liscio, dentro o fuori la cerchia familiare, tra dittatori bellicosi, frodi consumistiche e la profonda distruzione del pianeta. Ma per il giovane protagonista del simpatico film Angelo dans la forêt mystérieuse [+leggi anche:
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del duo francese Vincent Paronnaud (Persepolis [+leggi anche:
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) - Alexis Ducord (Zombillénium [+leggi anche:
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), presentato in proiezione speciale all'interno della Selezione ufficiale del 77mo Festival di Cannes e ora in concorso ufficiale al 43mo Festival del film d’animazione di Annecy, c'è tutta un'altra emergenza in gioco: "Dobbiamo salvare la nonna", che è in punto di morte.

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E così l'intera famiglia (padre, madre, un bambino di un anno o poco più e un adolescente scontroso e aggressivo incollato al telefono che soprannomina Angelo "testa d'uovo") intraprende un viaggio in auto (guidato da un invasivo sistema di intelligenza artificiale) verso la campagna che ospita la nonna, che è adorata dal nipote per i suoi buoni consigli ("se devi prendere una decisione importante, ascolta la vocina dentro di te, e se qualcuno ti dà fastidio, mostragli il dito medio") e per la sua tendenza a distribuire dolci e "coccole profumate". Ma durante la frenesia di una pausa al crepuscolo in una stazione di servizio isolata, Angelo viene lasciato lì.

Trovandosi da solo, il nostro giovane eroe ("gli avventurieri ridono di fronte al pericolo") si addentra nella foresta e poco dopo in un'altra dimensione, perché la zona è attaccata da Ultra, un despota narcisista e violento a bordo di un'astronave che sogna di trovare e monopolizzare la misteriosa fonte dell'immortalità e che è pronto a distruggere la foresta con i suoi battaglioni di robot e la sua "arma per la distruzione di massa della clorofilla" per raggiungere il suo obiettivo. Nel mezzo di questa guerra nevralgica, Angelo incontra un esercito di formiche, uno scoiattolo di nome Fabrice (che sogna di diventare un uccello), il golem verde Goouh, il rospo Franky, una nuvola incredibilmente incline alla rabbia, un fantasma delle paludi che vende elisir, un orco (i cui cerotti anti-carne non servono a contenere il suo appetito) e la sua giovane figlia Zaza, una combattente della resistenza mascherata che stabilisce il tono di fronte alla minaccia mortale rappresentata da Ultra: "Gli lasceremo fare quello che vuole e non faremo nulla? Io dico di no, dobbiamo unirci e combattere".

Sospinto da un ritmo frenetico e da una ricca inventiva che ricicla gioiosamente archetipi di fiabe e questioni moderne, Angelo dans la forêt mystérieuse (adattato da Vincent Paronnaud da uno dei suoi fumetti, scritto sotto lo pseudonimo di Winshluss) è un film pieno di umorismo, che riesce ad essere accessibile al pubblico più giovane e a divertire gli adulti, e che affronta temi del tutto seri (dalla morte al fatto che non tutte le storie finiscono bene e che non sempre ci riveliamo per quello che dovremmo essere, dalla lotta per la sopravvivenza di fronte al capitalismo ultraliberista alla robotizzazione e ai progetti dispotici) sotto il gentile mantello di un'azione veloce e del "richiamo della foresta".

Angelo dans la forêt mystérieuse è prodotto da Je Suis Bien Content ed è coprodotto da Gao Shan Pictures e dalla società lussemburghese Zeilt Productions. Urban Sales cura le vendite internazionali.

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(Tradotto dal francese)

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