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ROMA 2024

Recensione: U.S. Palmese

di 

- I Manetti bros. firmano il loro film sportivo, una favola calcistica che gioca con il brutto carattere di certi giocatori e il loro status di milionari viziati

Recensione: U.S. Palmese
Blaise Afonso in U.S. Palmese

Ci vuole coraggio per buttarsi in una grande impresa. E il coraggio e la perseveranza non mancano a Don Vincenzo, il piccolo agricoltore calabrese che sogna in grande e si mette in testa di pagare lo stipendio milionario di un calciatore di serie A per farlo venire a giocare nella squadra dilettantistica della sua modesta città. Ma dal canto suo, cosa può portare un giocatore strapagato e straviziato a calpestare un campetto scalcinato (sebbene con una spettacolare vista mare) ai margini del mondo? La risposta è un bel bagno di umiltà, che a molti, nel mondo del calcio di oggi tutto business e spettacolo, effettivamente non farebbe male. Succede questo in U.S. Palmese, il nuovo film dei Manetti bros., che dopo la non fortunatissima trilogia di Diabolik [+leggi anche:
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hanno deciso di cimentarsi in un genere da loro non ancora sondato, quello della commedia sportiva. Il film ha fatto il suo debutto alla 19ma Festa del cinema di Roma, nella sezione Grand Public.

“Secondo noi un film sportivo è il film dove un dribbling, un passaggio riuscito o una spettacolare rovesciata portano avanti la storia, producono vere emozioni” dichiarano i fratelli registi, ed è proprio il calcio giocato il cuore di questa favola che parla della passione perduta di un campione, smarrita tra montagne di soldi e individualismo esasperato, e della grande ambizione di un uomo del Sud che non si ferma davanti a nulla. Girato tra la Calabria, Milano e Parigi, U.S. Palmese incrocia i destini di Etienne Morville (l’attore di Liegi Blaise Afonso), capriccioso attaccante del Milan dal pugno facile e in crisi di reputazione, e di Don Vincenzo (Rocco Papaleo), agricoltore in pensione determinato a sfruttare il tempo libero a sua disposizione per organizzare una mega colletta e racimolare cinque milioni di euro bussando alle porte dei 18mila cittadini di Palmi. L’obiettivo è quello di ingaggiare proprio Morville, nel frattempo scaricato dal suo club, e risollevare le sorti della loro squadra del cuore, la Palmese.

Scritto dai Manetti bros. con il duo Luna Gualano-Emiliano Rubbi (Go Home - A casa loro [+leggi anche:
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, La guerra del Tiburtino III [+leggi anche:
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), il film presenta la formula più volte rivisitata del fuoriclasse catapultato in una realtà lavorativa molto al di sotto delle sue aspettative e potenzialità (vengono in mente, rimanendo in ambito calcistico, L’arbitro [+leggi anche:
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intervista: Paolo Zucca
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di Paolo Zucca e il più recente Chi segna vince di Taika Waititi). I fratelli registi firmano qui uno dei loro film più personali (Palmi è il paese originario della madre, nel frattempo scomparsa, e lo conoscono molto bene), ma da loro ci si sarebbe aspettato un guizzo di originalità in più. Invece, il film procede in direzioni piuttosto prevedibili. Resta comunque una commedia gradevole sulla purezza dello sport, ben confezionata e con il giusto mix di grottesco e buoni sentimenti (anche l’immancabile quota LGBT è soddisfatta, con la figlia di Don Vincenzo interpretata da Giulia Maenza), che ha tutte le carte in tavola per fare breccia nel cuore del grande pubblico.

U.S. Palmese è una produzione Mompracem con Rai Cinema, in associazione con Loka Film. Il film uscirà nelle sale italiane il 20 marzo 2025 distribuito da 01 Distribution.

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