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BERLINALE 2025

La Berlinale svela i titoli in concorso e delle sezioni Perspectives e Berlinale Special

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- I film in lizza per l'Orso d'oro includono (co)produzioni europee dirette da Lucile Hadzihalilovic, Léonor Serraille, Dag Johan Haugerud, Radu Jude e Richard Linklater

La Berlinale svela i titoli in concorso e delle sezioni Perspectives e Berlinale Special
La Tour de Glace di Lucile Hadžihalilović

Sono stati annunciati oggi i 19 film in lizza per gli Orsi d'oro e d'argento del 75mo Festival internazionale del cinema di Berlino, oltre alla lista completa delle sezioni Perspectives e Berlinale Special del festival.

Il 13 febbraio, il festival si aprirà al Berlinale Palast con la prima mondiale di The Light di Tom Tykwer. Durante il gala di apertura, verrà presentata la giuria internazionale (presieduta da Todd Haynes) e verrà assegnato l'Orso d'oro onorario alla carriera alla celebre attrice scozzese Tilda Swinton. Il gala, condotto dalla famosa attrice, presentatrice, regista e produttrice lussemburghese Désirée Nosbusch sarà trasmesso in diretta in sette città tedesche in collaborazione con X Verleih, consentendo al pubblico di Düsseldorf, Francoforte, Amburgo, Colonia, Lipsia, Monaco e Stoccarda di partecipare ai festeggiamenti.  

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Il concorso principale comprende un'opera prima, un documentario e 17 anteprime mondiali. Otto film sono diretti o co-diretti da donne. Nove dei registi hanno già presentato film alla Berlinale.

Il programma offre un ricco arazzo di storie europee, a partire da due film di affermate registe francesi: La Tour de glace di Lucile Hadžihalilović (Innocence, Evolution [+leggi anche:
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, Earwig [+leggi anche:
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intervista: Lucile Hadzihalilovic
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), ambientato negli anni Settanta, che si concentra su Jeanne, una giovane fuggiasca che subisce il fascino di Cristina, l'enigmatica protagonista di The Snow Queen; e Ari [+leggi anche:
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, il nuovo film di Léonor Serraille (vincitrice della Caméra d'Or a Cannes con Montparnasse - Femminile singolare [+leggi anche:
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intervista: Léonor Serraille
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), che segue un giovane insegnante in un viaggio alla scoperta di se stesso dopo aver perso il lavoro e la casa (leggi la news).  

Dopo Sex [+leggi anche:
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e Love [+leggi anche:
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intervista: Dag Johan Haugerud
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, il norvegese Dag Johan Haugerud presenta il terzo capitolo della trilogia Dreams, Sex, Love. Già uscito in Norvegia, Dreams esplora il modo in cui gli scritti intimi di Johanne sulla sua cotta per il suo insegnante accendono tensioni e riflessioni all'interno della sua famiglia, mentre la madre e la nonna affrontano i propri sogni e desideri insoddisfatti.

Kontinental '25, l'ultima fatica del rumeno Radu Jude (vincitore dell'Orso d'Oro 2021 con Sesso sfortunato o follie porno [+leggi anche:
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intervista: Radu Jude
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), affronta la crisi morale di un ufficiale giudiziario in Transilvania dopo un tragico sfratto, mentre La Cache, il nuovo titolo dello svizzero Lionel Baier (Garçon stupide [+leggi anche:
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, La Dérive des continents (au sud) [+leggi anche:
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intervista: Lionel Baier
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) dipinge il ritratto nostalgico di una famiglia durante le proteste di Parigi del maggio 1968, interrotte da un ospite inatteso. 

Il nuovo film della coppia belga Hélène Cattet e Bruno Forzani (Amer [+leggi anche:
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, L'étrange couleur des larmes de ton corps [+leggi anche:
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), Reflet dans un diamant mort, è un emozionante tuffo nel passato di un'ex spia che vive in Costa Azzurra, mentre la vincitrice dell'Orso di Cristallo Kateryna Gornostai (Stop-Zemlia [+leggi anche:
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intervista: Kateryna Gornostai
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) torna con Timestamp, che documenta la resilienza di insegnanti e studenti ucraini che perseverano durante la guerra. Hot Milk, opera prima della sceneggiatrice britannica Rebecca Lenkiewicz (Ida [+leggi anche:
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intervista: Pawel Pawlikowski
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, Disobedience [+leggi anche:
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), esplora il fragile legame tra una madre e una figlia in visita a una misteriosa guaritrice spagnola.

Infine, Mother's Baby dell'austriaca Johanna Moder (High Performance [+leggi anche:
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) approfondisce la lotta emotiva di una madre per entrare in contatto con il suo neonato, What Marielle Knows del tedesco Frédéric Hambalek (Model Olimpia [+leggi anche:
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) rivela scomode verità quando una famiglia affronta le improvvise capacità telepatiche della figlia, e Yunan del tedesco di origine ucraina Ameer Fakher Eldin (The Stranger [+leggi anche:
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intervista: Ameer Fakher Eldin
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) riflette sulla solitudine e sulla compassione attraverso il legame che si crea tra un uomo sconfortato e uno sconosciuto premuroso su un'isola remota.  

Tra le altre produzioni con partecipazione europea figurano Blue Moon di Richard Linklater, che si sposta nella New York del 1943, dove il paroliere Lorenz Hart lotta con le sue insicurezze mentre il suo ex collaboratore Richard Rodgers celebra il musical di successo Oklahoma!, The Message dell'argentino Iván Fund e The Blue Trail del brasiliano Gabriel Mascaro. La selezione è completata dai nuovi film della statunitense Mary Bronstein, del messicano Michel Franco e dei cinesi Huo Meng e Vivian Qu.

“Siamo estremamente orgogliosi dei film del Concorso di quest'anno, che mostrano l'ampiezza del cinema e offrono affascinanti scorci su vite e luoghi diversi. Ci sono drammi intimi che ci chiedono di comprendere le fragilità e i punti di forza umani; ci sono commedie gentili ma anche la satira più tagliente e nera; ci sono film che rendono omaggio ai grandi del cinema e altri che sfruttano al meglio la tela di questa forma d'arte”, ha dichiarato la neo direttrice artistica della Berlinale Tricia Tuttle.

Il concorso Perspectives, che sostituisce la precedente sezione Encounters, comprende 14 lungometraggi d’esordio, di cui cinque diretti o co-diretti da donne e due da registi non-binari. Spiccano diverse produzioni o coproduzioni europee, come Come la notte di Liryc Dela Cruz, che esplora le tensioni fra tre fratelli filippini che affrontano dinamiche familiari ereditate in Italia; Two Times João Liberada di Paula Tomás Marques, un'avvincente biografia sulla non conformità di genere sullo sfondo dell'Inquisizione; On vous croit di Arnaud Dufeys e Charlotte Devillers, che segue una madre che cerca di proteggere i suoi figli dal padre; How to Be Normal and the Oddness of the Other World di Florian Pochlatko e Little Trouble Girls di Urška Djukić (leggi la news), che si addentrano in viaggi profondamente personali di scoperta di se stessi e di trasformazione; così come That Summer in Paris di Valentine Cadic, Growing Down di Bálint Dániel Sós e Punching the World di Constanze Klaue.

Infine, tra le ultime aggiunte alla sezione Berlinale Special (leggi la news) ci sono Leibniz - Chronicle of a Lost Painting di Edgar Reitz e Anatol Schuster, che indaga sul pensatore tedesco Gottfried Wilhelm Leibniz; No Beast. So Fierce., che reimmagina il Riccardo III come un'avvincente storia di una matriarca della malavita berlinese; Das Deutsche Volk di Marcin Wierzchowski, un documentario profondamente toccante sulle conseguenze degli attentati di Hanau del 2020; e Late Shift di Petra Volpe, un ritratto della tensione emotiva subita da un'infermiera d'ospedale durante un turno caotico.

I film selezionati:

Concorso

La Cache - Lionel Baier (Svizzera/Lussemburgo/Francia)
If I Had Legs I'd Kick You - Mary Bronstein (Stati Uniti)
Reflet dans un diamant mort - Hélène Cattet e Bruno Forzani (Belgio/Lussemburgo/Italia/Francia)
Yunan - Ameer Fakher Eldin (Germania/Canada/Italia/Palestina/Qatar/Giordania/Arabia Saudita)
Dreams - Michel Franco (Messico)
The Message - Iván Fund (Argentina/Spagna)
Timestamp - Kateryna Gornostai (Ucraina/Lussemburgo/Paesi Bassi/Francia)
La Tour de glace - Lucile Hadžihalilović (Francia/Germania)
What Marielle Knows - Frédéric Hambalek (Germania)
Dreams - Dag Johan Haugerud (Norvegia)
What Does that Nature Say to You - Hong Sang-soo (Corea del Sud)
Kontinental '25 - Radu Jude (Romania)
Hot Milk - Rebecca Lenkiewicz (Regno Unito)
Blue Moon - Richard Linklater (Stati Uniti/Irlanda)
The Blue Trail - Gabriel Mascaro (Brasile/Messico/Cile/Paesi Bassi)
Living the Land - Huo Meng (Cina)
Mother's Baby - Johanna Moder (Austria/Svizzera/Germania)
Girls on Wire - Vivian Qu (Cina)
Ari
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- Léonor Serraille (Francia/Belgio)

Perspectives

That Summer in Paris - Valentine Cadic (Francia)
Come la notte - Liryc Dela Cruz (Italia/Filippine)
Eel - Chu Chun-Teng (Taiwan)
Shadowbox
- Tanushree Das e Saumyananda Sahi (India/Francia/Stati Uniti/Spagna)
On vous croit - Arnaud Dufeys e Charlotte Devillers (Belgio)
Little Trouble Girls - Urška Djukić (Slovenia/Italia/Croazia/Serbia)
BLKNWS: Terms & Conditions - Kahlil Joseph (Stati Uniti)
Punching the World - Constanze Klaue (Germania)
Two Times João Liberada - Paula Tomás Marques (Portogallo)
The Devil Smokes (and Saves the Burnt Matches in the Same Box) - Ernesto Martínez Bucio (Messico)
How to Be Normal and the Oddness of the Other World - Florian Pochlatko (Austria)
The Settlement - Mohamed Rashad (Egitto/Francia/Germania/Qatar/Arabia Saudita)
Growing Down - Bálint Dániel Sós (Ungheria)
Mad Bills to Pay (or Destiny, dile que no soy malo) - Joel Alfonso Vargas (Stati Uniti)

Berlinale Special

The Light - Tom Tykwer (Germania) (film d’apertura)
After this Death - Lucio Castro (Stati Uniti)
Köln 75 - Ido Fluk (Germania/Polonia/Belgio)
Islands -
Jan-Ole Gerster (Germania)
Mickey 17 -
Bong Joon-ho (Stati Uniti/Corea del Sud/Regno Unito)
The Narrow Road to the Deep North -
Justin Kurzel (Australia) (serie)
My Undesirable Friends: Part I - Last Air in Moscow - Julia Loktev (Stati Uniti)
A Complete Unknown - James Mangold (Stati Uniti)
The Old Woman With the Knife -
Min Kyu-dong (Corea del Sud)
Shoah - Claude Lanzmann (Francia) (documentario) (1986)
Ancestral Visions of the Future -
Lemohang Jeremiah Mosese (Francia/Lesotho/Germania/Arabia Saudita) (documentario)
The Best Mother in the World -
Anna Muylaert (Brasile/Argentina)
No Beast. So Fierce. - Burhan Qurbani (Germania/Francia/Polonia)
Leibniz - Chronicle of a Lost Painting - Edgar Reitz, Anatol Schuster (Germania)
All I Had Was Nothingness
- Guillaume Ribot (Francia)
Lurker - Alex Russell (Stati Uniti/Italia)
A Letter to David - Tom Shoval (Israele/Stati Uniti)
Honey Bunch - Madeleine Sims-Fewer, Dusty Mancinelli (Canada)
The Thing with Feathers - Dylan Southern (Regno Unito)
Late Shift - Petra Volpe (Svizzera/Germania)
Das Deutsche Volk - Marcin Wierzchowski (Germania)

(Tradotto dall'inglese)

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