Il nuovo Bif&st punta sull’orgoglio mediterraneo
- La 16ma edizione del Bari International Film&Tv Festival si terrà nel capoluogo pugliese dal 22 al 29 marzo, con la nuova direzione artistica di Oscar Iarussi

Mediterraneo, Meridione, Mare: sono le “tre M” che guidano il nuovo progetto artistico del BIF&ST - Bari International Film&Tv Festival, quest’anno diretto per la prima volta dal giornalista e critico cinematografico Oscar Iarussi. Fondato e guidato per 15 anni da Felice Laudadio (che il festival omaggerà con un premio), la 16ma edizione del festival punta tutto sull’identità della città che lo ospita, un “porto di mare” che è anche un luogo simbolo di scambi economici e culturali, di accoglienza e di cooperazione tra popoli e comunità. Il risultato è un programma composto in pochi mesi (Iarussi è stato nominato direttore lo scorso ottobre) ma non per questo meno corposo, con 140 eventi in sette giorni, 125 film tra anteprime mondiali, europee e italiane, incontri, retrospettive e tributi, per un’”edizione ponte” che mira a rafforzare le relazioni internazionali.
Il cuore pulsante del nuovo Bif&st è quindi il concorso Meridiana, con 12 titoli (e due fuori concorso) provenienti dai paesi dell’area mediterranea ed espressione di melting pot anche produttivi, a partire dal film d’apertura Yunan [+leggi anche:
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scheda film] di Ameer Fakher Eldin, in concorso all’ultima Berlinale. Si prosegue poi con Lo que queda de ti di Gala Gracia, che batte bandiera iberica-portoghese-italiana, Arcadia [+leggi anche:
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intervista: Yorgos Zois
scheda film] di Yorgos Zois, Waterdrop [+leggi anche:
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intervista: Robert Budina
scheda film] di Robert Budina, L’Effacement [+leggi anche:
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scheda film] di Karim Moussaoui, Come Closer di Tom Nesher (Israele/Italia), il macedone Everybody Calls Redjo di Ibër Deari, Les Miennes [+leggi anche:
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intervista: Samira El Mouzghibati
scheda film] di Samira El Mouzghibati, Mikado [+leggi anche:
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intervista: Baya Kasmi, Félix Moati
scheda film] di Baya Kasmi e l’egiziano The Inevitable Journey To Find A Wedding Dress di Jaylan Auf. Infine, i titoli italiani Afrodite di Stefano Lorenzi e La guerra di Cesare di Sergio Scavio, e, fuori concorso, Happy Holidays [+leggi anche:
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intervista: Scandar Copti
scheda film] di Scandar Copti e Sempre [+leggi anche:
intervista: Luciana Fina
scheda film] di Luciana Fina. A valutare i film di Meridiana sarà una giuria presieduta dallo scrittore franco-marocchino Tahar Ben Jelloun.
L’altro concorso del Bif&st 2025 è quello dedicato al cinema italiano, le cui opere saranno valutate da una giuria popolare guidata dalla regista Costanza Quatriglio. Tra i 10 titoli in gara (più quattro fuori concorso) spiccano L’infinito di Umberto Contarello (sceneggiatore de La grande bellezza [+leggi anche:
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intervista: Paolo Sorrentino
scheda film]), L’oro del Reno [+leggi anche:
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scheda film] di Lorenzo Pullega, Fratelli di culla [+leggi anche:
intervista: Alessandro Piva
scheda film] di Alessandro Piva, Per amore di una donna [+leggi anche:
intervista: Guido Chiesa
scheda film] di Guido Chiesa, oltre al titolo italo-sloveno I colori della tempesta (aka Pasquale Rotondi, un eroe italiano) di Roberto Dordit e all’italo-belga Incanto di Pier Paolo Paganelli.
La sezione Rosso di Sera, riservata alle anteprime serali al Teatro Petruzzelli, si aprirà con l’attesissimo Le assaggiatrici [+leggi anche:
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intervista: Silvio Soldini
scheda film] di Silvio Soldini, dall’omonimo romanzo di Rosella Postorino tradotto in più di 40 lingue. In programma, fra gli altri, L’amour ouf [+leggi anche:
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scheda film] di Gilles Lellouche, Le Tableau volé di Pascal Bonitzer, Una figlia [+leggi anche:
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intervista: Ivano De Matteo
scheda film] di Ivano De Matteo e, in chiusura, il debutto alla regia dell’attrice Greta Scarano, La vita da grandi [+leggi anche:
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scheda film]. Tutte le anteprime serali saranno precedute dalla consegna del Premio Bif&st “Arte del Cinema” alla carriera: saranno premiati Nanni Moretti (a cui è dedicata una retrospettiva di 14 film), Monica Guerritore, Francesca Comencini, Sergio Rubini, Alberto Barbera, Isabella Ferrari e Carlo Verdone, ciascuno protagonista degli Incontri di Cinema che animeranno le mattine al Petruzzelli.
In Pomeriggio al Petruzzelli si potranno invece vedere, fra gli altri, i primi due episodi della serie tv diretta da Susanna Nicchiarelli, Fuochi d’artificio, ambientata nel 1944 sulle Alpi piemontesi. Il programma è completato da Eventi speciali con titoli vecchi e nuovi, dalla sezione Frontiere con storie di confine spesso conflittuali, incroci tra cinema e letteratura, film dal Sud Italia e dal Sud del mondo, un focus sulla casa di produzione A24 e una nutrita selezione di cortometraggi.
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