PRODUZIONE / FINANZIAMENTI Italia
Fine riprese per Il dio dell’amore di Francesco Lagi
- La nuova commedia prodotta da Cattleya, BartlebyFilm e Vision Distribution è un’esplorazione dell’amore contemporaneo attraverso gli occhi del poeta romano Ovidio

Un’esplorazione dell’amore contemporaneo “attraverso gli occhi storici, curiosi e indagatori di un padrino d’eccezione: il grande letterato, maestro di seduzione e poeta esperto d’amore Ovidio”. Si presenta così Il dio dell’amore, la nuova commedia di Francesco Lagi (regista di Il pataffio [+leggi anche:
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scheda film], selezionato in concorso a Locarno, e Quasi Natale [+leggi anche:
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scheda film]), le cui riprese si sono appena concluse a Roma, dopo sette settimane sul set.
A vestire i panni dell’antico poeta romano è Francesco Colella (Padrenostro [+leggi anche:
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intervista: Claudio Noce
scheda film], visto di recente nella serie Il Gattopardo). Al suo fianco, Benedetta Cimatti (Un boss in salotto [+leggi anche:
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scheda film], la serie M. Il figlio del secolo [+leggi anche:
intervista: Joe Wright
scheda series]), Corrado Fortuna (visto di recente in Fuori [+leggi anche:
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intervista: Mario Martone
scheda film] e Il ragazzo dai pantaloni rosa [+leggi anche:
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scheda film]), Vinicio Marchioni (candidato ai David di Donatello per 20 sigarette [+leggi anche:
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scheda film] e C’è ancora domani [+leggi anche:
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intervista: Paola Cortellesi
scheda film], di recente in Diamanti [+leggi anche:
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scheda film]), Isabella Ragonese (quattro candidature ai David di Donatello, tra cui quelle per La nostra vita [+leggi anche:
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scheda film] e Come pecore in mezzo ai lupi [+leggi anche:
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scheda film]) e Vanessa Scalera (Diamanti, Palazzina Laf [+leggi anche:
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scheda film], la serie Qui non è Hollywood [+leggi anche:
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scheda series]). Il film vede tra gli altri interpreti Anna Bellato (L’ultimo terrestre [+leggi anche:
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scheda film], L’invenzione della neve [+leggi anche:
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intervista: Vittorio Moroni
scheda film]), Enrico Borello (Settembre [+leggi anche:
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scheda film], La città proibita [+leggi anche:
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scheda film]), Chiara Ferrara (Another End [+leggi anche:
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intervista: Piero Messina
scheda film]) ed Elia Nuzzolo (lanciato dalla fortunata serie Hanno ucciso l'Uomo Ragno - La leggendaria storia degli 883).
Il film è scritto da Enrico Audenino (due Nastri d’argento al miglior soggetto, per Padrenostro nel 2021 e per Nonostante [+leggi anche:
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scheda film] nel 2025) e lo stesso Lagi. Il dio dell’amore è un viaggio, o un’esplorazione, nelle relazioni amorose. Una storia sui destini sentimentali di alcune persone, sui loro modi di amarsi, di sfiorarsi, di entrare in contatto uno con l’altro. È un racconto corale dal tono ironico, sorridente ma anche amaro, che disegna una umanità impelagata nel caos dei sentimenti che da sempre ci agitano e ci meravigliano. I personaggi sono tutti collegati da relazioni amorose e, se visti tutti insieme, tutti parte di un fitto disegno, una tessitura dove ognuno è un nodo, un inizio e una fine. Il loro destino è in mano al Dio dell’Amore, una creatura capricciosa e imprevedibile, a volte benevolo e mite e a volte invece agguerrito e battagliero. A condurci in questo viaggio è il poeta Ovidio, l’eterno cantore dell’amore che, al di là di ogni sentimentalismo e di ogni morale, torna dalla Roma Imperiale direttamente nella nostra contemporaneità per raccontarci questa storia.
Prodotto da Cattleya (parte di ITV Studios), BartlebyFilm e Vision Distribution in collaborazione con Sky, il film è girato interamente a Roma e uscirà al cinema in Italia prossimamente distribuito da Vision Distribution.
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