VENEZIA 2008 Selezione / Francia
Il contingente francese sbarca al Lido
Da Claire Denis ad Agnès Varda, passando per Philippe Grandrieux, Arnaud Des Pallieres, Fabrice Du Welz, Sylvie Verheyde e Samuel Collardey: il cinema francese sbarca in forze nelle diverse sezioni della 65ma Mostra di Venezia, al via da oggi. Una presenza massiccia che va oltre le sei produzioni e coproduzioni in corsa per il Leone d'Oro (articolo) e i numerosi titoli i competizione presenti sui listini dei rivenditori francesi (news).
Fuori concorso, Marco Muller ha selezionato 35 Rhums [+leggi anche:
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scheda film] di Claire Denis, una coproduzione franco (Soudaine Compagnie, Arte France Cinéma) - tedesca (Pandora) interpretata da Mati Diop, Alex Descas e Grégoire Colin. Centrato sui rapporti padre-figlia, questo lungometraggio venduto all'estero da Elle Driver è stato sostenuto dalla regione Ile-de-France e da Eurimages. Nel programma fuori concorso figura anche Vinyan [+leggi anche:
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scheda film] (news) di Fabrice Du Welz con Emmanuelle Béart e Rufus Sewell, una coproduzione franco-britannico-belga (The Film, Film 4, K2, One Eyed in collaborazione con Backup Films) venduto da Wild Bunch, così come il documentario Les Plages d’Agnès [+leggi anche:
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scheda film] di Agnès Varda (produzione Cine Tamaris, coproduzione Arte France Cinéma; vendite Roissy Films).
Aperta dalla coproduzione minoritaria francese Pa-Ra-Da [+leggi anche:
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scheda film] dell'italiano Marco Pontecorvo, con protagonista Jalil Lespert (coproduzione Yalla Films), la sezione Orizzonti presenterà anche Parc [+leggi anche:
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scheda film] di Arnaud Des Pallieres, con Sergi Lopez e Jean-Marc Barr (produzione Les Films d’Ici, coproduzione France 3 Cinéma e Rhône-Alpes Cinéma, vendite Films Distribution) e Un lac [+leggi anche:
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scheda film] di Philippe Grandrieux (Mandrake Films con Arte France Cinéma e Rhône-Alpes Cinéma in coproduzione). Da segnalare anche Puisque nous sommes nés [+leggi anche:
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scheda film] del duo Jean-Pierre Duret - Andréa Santana (produzione Ex Nihilo, coproduzione Kissfilms e Mikros Image, vendite Umedia) e i documentari Z32 dell'israeliano Avi Mograbi (produzione delegata Les Films d'Ici; sostenuto dall'anticipo sugli incassi del Centre National de la Cinématographie (CNC)), e il sorprendente L’Exil et le royaume dei giovani Andrei Schtakleff e Jonathan Le Fourn (Château-Rouge production, coproduzione Red Star Cinéma) dedicato agli immigrati clandestini a Calais.
La Settimana della Critica veneziana svelerà L’Apprenti [+leggi anche:
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scheda film] di Samuel Collardey (Les Productions Lazennec) e Kabuli Kid dell'afghano Barmak Akram (residente in Francia dall'età di 15 anni), una produzione Fidélité Films venduta all'estero da Wild Bunch. Infine, Stella [+leggi anche:
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scheda film] di Sylvie Verheyde (produzione Les Films du Veyrier, coproduzione Arte France Cinéma, vendite Films Distribution) sarà nel cartellone dei Venice Days al fianco delle coproduzioni minoritarie francesi Country Teacher [+leggi anche:
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intervista: Bohdan Slama
scheda film] del ceco Bohdan Sláma (Why Not Productions, vendite Wild Bunch) e Hooked [+leggi anche:
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intervista: Adrian Sitaru
scheda film] del romeno Adrian Sitaru (coproduzione Arte, vendite Rezo).
Da notare che altri tre titoli europei del menù dei Venice Days provengono dai listini di società francesi: The Visitor [+leggi anche:
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scheda film] del finlandese Jukka-Pekka Valkeapää per Wild Bunch, la coproduzione sloveno-serba Landscape No.2 [+leggi anche:
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scheda film] di Vinko Möderndorfer per Wide Management e il lungometraggio Nowhere Man [+leggi anche:
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scheda film] di Patrice Toye (Belgio, Paesi Bassi, Norvegia, Lussemburgo) per Funny Balloons.
(Tradotto dal francese)
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