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TORONTO 2014 Croazia / Slovenia

The Reaper: un’anti-climax emotiva

di 

- L’ultimo film di Zvonimir Jurić e stato proposto nella sezione Contemporary World Cinema a Toronto 2014 come anteprima internazionale

The Reaper: un’anti-climax emotiva

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, è stato proposto in prima internazionale nella sezione Contemporary World Cinema al TIFF 2014. Il film aveva vinto i Premi Golden Arena alla Miglior Fotografia (Branko Linta), al Miglior Attore (Ivo Gregurević) e al Miglior Attore non Protagonista (Igor Kovač)al festival nazionale croato di Pula, a luglio. I premi riflettono perfettamente i punti più forti del film. 

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, Jurić torna ancora sul tema della guerra in Croazia, ma stavolta costruisce la storia delle sue conseguenze per le persone e le comunità locali attraverso tre linee narrative collegate.

Al centro c’è Ivo (Gregurević), sessantenne che vive e lavora in una fattoria di una cittadina. Il film si apre una sera, quando una donna (Mirjana Karanović) finisce la benzina proprio lì vicino. Ivo sta lavorando col trattore e si offre di accompagnarla alla più vicina pompa di benzina. La donna scopre così dall’aiutante dell’uomo, Josip (Kovač), che vent’anni prima Ivo era finito in prigione per stupro. Anche se sconvolta, decide di fidarsi. 

Più tardi, Josip si dirige in un bar dove il fratello festeggia il fatto che la fidanzata è incinta di sei mesi. Quando un amico cerca di far rimorchiare a Josip una ragazza di Zagabria, l’uomo reagisce con violenza e fa una scenata, ovviamente preoccupato da quanto sta accadendo fra Ivo e la donna e dal fatto che ha chiamato la polizia quando li ha visti. 

Krešo (Nikola Ristanovski) è uno dei poliziotti che hanno risposto alla chiamata di  Josip, e la terza storia è sulla sua situazione familiare. La moglie è disoccupata e passa la maggior parte del suo tempo a casa, prendendosi cura del figlio malato. Questa parte offre al film la sua anti-climax emotiva, e potrebbe lasciare lo spettatore insoddisfatto – Jurić non è però chiaramente interessato a compiacere il pubblico.

Quello che gli interessa sono le conseguenze del passato - siano esse il marchio che Ivo porta o gli orrori della guerra che hanno colpito la comunità. Gregurević lo interpreta con intensità sottile: Ivo potrebbe essere un brav’uomo, ma mantiene un’aria di pericolo per lo spettatore - come fa d’altra parte per i personaggi del film.

Le atmosfere complicate e inquietanti del film si svolgono in una sola notte, e le immagini notturne sono realizzate in maniera eccellente da Linta, che aveva già mostrato le sue abilità in The Blacks. Particolarmente efficaci sono le scene nelle quali i quattro fari del trattore di Ivo si illuminano intensamente nella notte, richiamando i tropi tipici dell’horror, e gli interni del suo misero alloggio, oltre alla casa di Krešo, dai mobili cadenti e i tappeti incrostati da macchie decennali. 

The Reaper è co-prodotto dalla croata Kinorama e la slovena Forum Ljubljana.

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(Tradotto dall'inglese)

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