Match Factory, verso l’Orso cinque titoli in line-up

12/02/2010

Allo stand 29 del Martin Gropius Bau, dove The Match Factory ha il suo quartier generale allo European Film Market, si prevede una settimana intensa. Il rivenditore di Colonia ha ben cinque film in corsa per l’Orso d’Oro, opera di registi pluripremiati da Stati Uniti (Rob Epstein e Jeffrey Friedman), Danimarca (Thomas Vinterberg), Bosnia (Jasmila Zbanic), Turchia (Semih Kaplanoğlu) e Iran (Rafi Pitts).

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Di ritorno dal Sundance – dove il suo recente acquisto Howl di Epstein e Friedman ha ricevuto ottime recensioni – Michael Weber, responsabile di Match Factory, si sta preparando attivamente per la presentazione del film al Berlinale Palast domani sera, dove i registi saranno sul red carpet con l’attore americano James Franco. Howl è un biopic sul poeta statunitense Allen Ginsberg ed il suo prima poema del 1955.

Sabato sarà il turno di Vinterberg, presente per l’anteprima mondiale di Submarino [+leggi anche:
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intervista: Thomas Vinterberg
scheda film], cupo dramma su due fratelli ossessionati da una tragica infanzia. Vinterberg si era fatto conoscere con il primo film Dogma, Festen – Festa di famiglia.

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intervista: Semih Kaplanoglu
scheda film], dello scrittore/regista/produttore Kaplanoglu (Egg [+leggi anche:
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scheda film]), è la terza parte della trilogia di Yusuf, che racconta le origini di un’anima. Il film sarà proposto in anteprima mondiale sabato in concorso, nello stesso giorno di The Hunter [+leggi anche:
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scheda film] di Pitts, già nel 2006 in lizza per l’Orso d’Oro con It’s Winter. Il thriller su un cecchino ricercato da due poliziotti nella foresta è prodotto da Twenty Twenty Vision (Germania) in co-produzione con Aftab Negaran (Iran).

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scheda film] è l’opera seconda di Zbanic, Orso d’Oro per Il segreto di Esma [+leggi anche:
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intervista: Barbara Albert
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scheda film] nel 2005. Il film narra la storia di una coppia che cerca di continuare ad essere felice nonostante il marito sia diventato un fondamentalista.