29/11/2002 - Il grande interprete, protagonista della scena e della storia del cinema francesi, aveva 81 anni. Ha girato oltre 150 film con grandi registi come Ophuls, Malle, Chabrol, Cocteau, Hitchcock

Daniel Gélin si è spento questa mattina in un ospedale parigino all’età di 81 anni. L’attore francese è stato protagonista imprescindibile della scena teatrale e cinematografica d’oltralpe, facendosi conoscere dal pubblico e dalla critica già nel 1949 con Le sedicenni di Jean Becker. Nato a Angers nel 1921, Gélin ha girato oltre 150 film rivelando il suo straordinario eclettismo, talento che lo condusse anche in Italia, dove lavorò accanto a Gina Lollobrigida in La romana di Luigi Zampa e in America, chiamato da Alfred Hitchcock per il suo Uomo che sapeva troppo.
Oltre al grande successo ottenuto con il ruolo di Napoleone nel film di Sacha Guitry nel 1954 e le indimenticabili interpretazioni a teatro su testi che spaziavano da Molière a Simenon, la sua prestigiosa carriera cinematografica lo ha visto lavorare con registi come Max Ophuls (La Ronde, Le Plaisir), Jean Cocteau (Il testamento di Orfeo), Costa-Gavras (Vagone letto per assassini), Claude Chabrol (Linea di demarcazione) e Louis Malle (Soffio al cuore). Autore di alcune raccolte di poesie e di racconti autobiografici, Daniel Gélin ha condotto gli ultimi anni della sua vita nella calma e tranquillità della sua abitazione di Parigi dichiarando a chi gli ricordava la sua movimentatissima vita passata:” Non sarei divenuto così saggio se non avessi leggermente sragionato in precedenza”.