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NORMATIVE Francia

I cineasti contro il doppio visto

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Nuova mobilitazione del cinema francese, questa volta contro una proposta parlamentare che vorrebbe instaurare il doppio visto del ministero della Cultura e di quello della Sanità e della Famiglia per i film in uscita.
La proposta nasce da due emendamenti della Commissione degli affari sociali della Camera dei Deputati aggiunti al disegno di legge UMP sulla diffusione televisiva di programmi violenti o pornografici, che sarà discusso 12 dicembre prossimo.
L’ARP (associazione degli autori, registi e produttori) e il BLIC (Bureau de liaison des industries cinématographiques) sono subito insorti contro questa indicazione. Secondo l’ARP, l’introduzione di un visto congiunto (quello del ministero della Sanità che si aggiunge a quello attualmente vigente del ministero della Cultura) costringerebbe il Primo ministro a dirimere le eventuali controversie tra i due dicasteri, costituendo un gravissimo precedente in materia di creatività: “L’emendamento- sostiene l’ARP - fa del cinema il capro espiatorio della lotta contro la violenza in televisione. Mentre il cinema non rappresenta che il 3 per cento della programmazione tv, la produzione cinematografica è quella più controllata in materia di protezione dei minori contro la violenza e la pornografia”.

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(Tradotto dal francese)

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