O Gebo e a sombra punta di diamante per Pyramide
- Nel listino della società, il film di Manoel de Oliveira centra i due bersagli Venezia-Toronto e altri tre titoli sono selezionati in Canada
Ricco listino di 13 titoli per la compagnia francese di vendite Pyramide International che punta in particolare su O Gebo e a sombra [+leggi anche:
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scheda film] del portoghese Manoel de Oliveira (notizia). Il film, la cui premiere mondiale sarà mercoledì fuori concorso alla 69a Mostra di Venezia verrà successivamente proiettato al Festival di Toronto (dal 6 al 16 settembre) nella sezione Masters. È stato acquistato da Francia (in uscita il 26 settembre per Epicentre Films), Italia, Grecia, Portogallo, Messico e Brasile.
A Toronto, la squadra diretta da Eric Lagesse e guidata da Lucero Garzon sarà interessata anche alle vendite di tre film scoperti a Cannes e che saranno presentati in Canada nel programma Contemporary World Cinema. Premiato sulla Croisette di Un Certain Regard, Buon anno Sarajevo [+leggi anche:
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intervista: Aida Begić
scheda film] di Aida Begic, coprodotto da Bosnia-Erzegovina, Turchia, Germania e Francia, è già stato acquistato per tutti questi paesi, oltre che per Italia, Romania, Svizzera, Austria, Croazia e Serbia. Sempre nella sezione Un Certain Regard, Trois mondes [+leggi anche:
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scheda film] della francese Catherine Corsini (leggi la recensione) è stato venduto per il mercato, Francia, Benelux, Svizzera, Grecia, Israele, Giappone, Taiwan, Messico e America Centrale. Infine, Infancia clandestina [+leggi anche:
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scheda film] di Benjamin Avila, in proiezione alla sezione Quinzaine des réalisateurs è stato acquistato per il mercato dei tre paesi produttori della pellicola (Argentina, Spagna e Brasile), ma anche per Stati Uniti, Francia, Italia, Svezia, Benelux, Grecia, Svizzera, Turchia, Israele e Canada.
Pyramide organizzerà sempre a Toronto delle proiezioni private di Une Estonienne à Paris (A Lady in Paris) di Ilmar Raag (notizia), apprezzato a Locarno.
Nel listino di Pyramide figurano altri due titoli provenienti da Cannes (A Respectable Family dell’iraniano Massoud Bakhshi e Au galop [+leggi anche:
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scheda film]> di Louis-Do de Lencquesaing (In A Rush - recensione), oltre a tre film in post-produzione di giovani cineasti francesi: Rendez-vous à Kiruna (Rendez-Vous In Kiruna) di Anna Novion (scoperta alla Settimana della critica a Cannes nel 2008 con Il viaggio di Jeanne), Comme un lion (Little Lion) di Samuel Collardey (articolo, secondo lavoro del regista vincitore alla Settimana della critica di Venezia nel 2008 con L’apprenti) e Friends From France del duo Anne Weil - Philippe Kotlarski (notizia).
A completare il listino due film di cui si stanno ultimando le riprese (la coproduzione argentino-franco-spagnola Wakolda di Lucia Puenzo e Les conquérants del francese Xabi Molia - leggi l’articolo), oltre a un primo lungometraggio francese in pre-produzione: Les belles années di Frédéric Proust.
(Tradotto dal francese)
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