Luton: un’introduzione criptica a un giovane talento
- Il debutto di Michalis Konstantatos ha riempito la proiezione di Atene poche ore dopo l’anteprima mondiale a San Sebastian
Proiettato nella sezione New Directors a San Sebastian un paio di giorni prima, Luton [+leggi anche:
trailer
scheda film],debutto di Michalis Konstantatos, è stato presentato in prima nazionale all’Athens International Film Festival venerdì in una sala affollata, a chiara indicazione della voglia del pubblico di conoscere nuovi talenti dall’appeal internazionale.
Il film di Konstantatos parte con i suoi personaggi ai bordi di scene statiche, quasi in attesa di fare qualcosa che consentirà loro di entrare al centro della scena, e segue tutte le regole fissate dagli apripista della Weird Wave greca.
Lunghe e inesorabili sequenze seguono il vuoto delle vite quotidiane dei personaggi, con dialoghi minimali e una nebbia biancastra che si staglia sui fotogrammi mentre il regista introduce i suoi tre eroi: un solitario avvocato che si strugge dal desiderio di essere toccato — emotivamente più che fisicamente, un negoziante di mezza età frustrato dalla monotonia del suo lavoro e della famiglia, un ragazzo soffocato dalla durezza dei genitori borghesi e lontani.
Spiccano delle scene con le quali il regista mostra la sua opera tematica con sguardi strazianti a momenti di intimità (baci adolescenziali, momenti di auto-erotismo, sesso di compleanno), anche se nel procedere del film Konstantatos sembra cercare di abituarsi ai tempi del lungometraggio con un esercizio di stile e linguaggio cinematografico.
Le relazioni tra i personaggi si rivelano in una sequenza forte e spaventosa negli ultimi minuti del film, e tutto prende un senso raggelante lasciando nello spettatore la voglia di averne ancora, dopo aver fatto conoscenza con un nuovo regista dal punto di vista stimolante.
(Tradotto dall'inglese)
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