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TORINO 2013 Concorso

Il treno va a Mosca, quel desiderio di utopia del barbiere romagnolo

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- Il documentario di Ferrone e Manzolini racconta di un barbiere che nel '57 partecipa con due amici cineamatori al Festival della gioventù socialista nella capitale sovietica

Il treno va a Mosca, quel desiderio di utopia del barbiere romagnolo

Applausi al Torino Film Festival per il secondo film italiano in concorso, Il treno va a Mosca [+leggi anche:
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, documentario che racconta di un barbiere comunista di Alfonsine, paese della Romagna, che nel 1957 parte con due amici cineamatori per partecipare al Festival mondiale della gioventù socialista nella capitale dell'Urss. 

Un tentativo di "far riaffiorare quel desiderio di utopia" che, anche solo per motivi anagrafici, i registi poco più che trentenni Federico Ferrone e Michele Manzolini non hanno mai sentito. Con i filmati 8mm inediti che il protagonista Sauro Ravaglia (classe 1935) e i suoi compagni Enzo Pasi e Luigi Pattuelli hanno girato a partire dagli anni ’50 (conservati presso Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia) e il racconto dello stesso protagonista oggi, i due documentaristi hanno ricostruito il sogno disilluso di un uomo del dopoguerra cresciuto nel culto del socialismo. Il film si apre con le immagini di Palmiro Togliatti che durante un raduno a Roma invita tutti i presenti a rivolgere un saluto all'Unione Sovietica. Sauro e i suoi amici vedono nell'URSS un mondo di fratellanza e uguaglianza e il grande viaggio li porterà a scoprire una realtà che la propaganda comunista dissimulava abilmente: Sauro vede gli operai russi che vivono nelle baracche e vengono caricati su camion affollati per essere portati in fabbrica.

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Ferrone e Manzolini, che insieme hanno co-diretto nel 2007 il film documentario Merica e hanno lavorato come registi e produttori con il network tv Al-Jazeera, restituiscono con onestà una vigorosa esperienza visiva ed emotiva immersa nella storia del Novecento rendendo seducenti le immagini d'archivio, anche grazie al montaggio di Sara Fgaier, al lavoro sul sonoro di Diego Schiavo e le musiche originali di Francesco Serra. Il treno va a Mosca è una coproduzione tra Kiné (IT) e Vezfilm (UK), creata nel 2010 dai registi con i colleghi Francesco Ragazzi e Magdalena Szymkow, in associazione con Apapaja e Fondazione Cineteca di Bologna e sarà distribuito in Italia da Istituto Luce-Cinecittà.

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