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PREMI Germania

Premio Max Ophüls per Love Steaks

di 

- Il festival che ogni anno rivela i migliori talenti del giovane cinema germanofono incorona Love Steaks, storia d'amore e di odio ambientata in un hotel di lusso

Premio Max Ophüls per Love Steaks
Love Steaks di Jakob Lass

Il Festival Max Ophüls, che dal 1980 rivela ogni anno i migliori talenti del giovane cinema germanofono (premiando autori come Hans Weingartner, Benjamin Heisenberg, André Erkau e Maximilian Erlenwein), si è tenuto dal 20 al 26 gennaio nella città di Sarrebruck, a pochi chilomentri dalla frontiera francese, e il Premio Max Ophüls è andato quest'anno a Love Steaks [+leggi anche:
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di Jakob Lass, un film ambientato in un hotel di lusso dove una commis di cucina e un nuovo arrivato nell'area benessere cominciano, a partire da loro incontro in ascensore, una storia di odio e forse amore. Di questa opera seconda ben fatta, la giuria, che comprendeva Rainer Frimmel (vincitore del premio l'anno scorso con Tizza Covi per Der Glanz des Tages [+leggi anche:
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) e l'attore Ronald Zehrfeld (Barbara), ha detto: "Love Steaks non è solo un film: è un regalo per lo spettatore, forte, che sprizza gioia, colori e amore…".

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Männer zeigen Filme & Frauen ihre Brüste, di Isabell Šuba, ha vinto il Premio del film d'interesse sociale e il Premio della giuria giovane per il modo in cui evoca i ruoli distinti assegnati agli uomini e alle donne. Il Premio della ministro-presidente della Sarre è andato a Familienfieber di Nico Sommer, che mette a confronto la famiglia ideale con i bisogni dell'individuo con sensibilità e umorismo e riunisce "attori meravigliosi". Il Premio Fritz Raff della sceneggiatura ha ricompensato Stefanie Veith e Ivana Lalovic per Sitting Next to Zoe [+leggi anche:
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, diretto da quest'ultima.

Il Premio Interfilm è stato assegnato al regista tedesco-coreano Il Kang per Seme – Schlage nicht um zu gewinnen. Gewinne, dann schlage. Quello del miglior documentario è andato a Earth's Golden Playground di Andreas Horvarth e quello della Fondazione DEFA è stato assegnato a Noël Dernesch e Moritz Springer per Journey to Jah. Il pubblico ha invece eletto miglior lungometraggio High Performance dell'austriaca Johanna Moder.

Infine, i premi del miglior attore giovane e della miglior attrice giovane sono stati attribuiti a Vincent Krüger per la sua performance in Sunny di Barbara Ott, e Liv Lisa Fries per l'intensità del suo percorso emotivo in Und Morgen Mittag bin ich tot di Frederik Steiner.

Anche l'ospite d'onore dell'anno era un'attrice, l'eccellente Corinna Harfouch, cui il festival ha dedicato una retrospettiva di sei film.

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(Tradotto dal francese)

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