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FESTIVAL Francia

Annecy, capitale dell’animazione

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- La città savoiarda ospita questa settimana 230 film nel programma del Festival e oltre 2000 professionisti al Mercato del film

Annecy, capitale dell’animazione
L'arte della felicità di Alessandro Rak

Imperdibile appuntamento mondiale per i specialisti del genere, la 38ma edizione del Festival internazionale del film d’animazione di Annecy è partita ieri. Fino al 14 giugno, la selezione ufficiale ideata dal delegato artistico Marcel Jean, presenterà 230 opere, dai lungometraggi ai corti, passando per i film di fine studi e quelli per la televisione. E domani, mercoledì, si apriranno le tre giornate dedicate al Mifa (Mercato Internazionale del Film d'animazione) con oltre 2000 professionisti già iscritti.

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Tra i nove lungometraggi in competizione ufficiale si distinguono quattro film europei: L'arte della felicità [+leggi anche:
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intervista: Alessandro Rak
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dell’italiano Alessandro Rak (scoperto alla Settimana della Critica a Venezia - leggi la recensione e l'intervista al regista), il documentario animato Last Hijack [+leggi anche:
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del duo Femke Wolting - Tommy Pallotta (coproduzione tra Germania, Belgio, Irlanda e Paesi Bassi), Lisa Limone & Maroc Orange dell’estone Mait Laas e Minuscule, la vallée des fourmis perdues [+leggi anche:
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dei francesi Thomas Szabo e Hélène Giraud (grande successo nelle sale francesi con 1,42 milioni di entrate).

Tra i nove lungometraggi fuori concorso figurano il film spagnolo Justin and the Knights of Valour [+leggi anche:
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di Manuel Sicilia, Manieggs - Revenge of the Hard Egg [+leggi anche:
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dell’ungherese Zoltan Miklosy e Beyond Beyond [+leggi anche:
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del danese Esben Toft Jacobsen (coprodotto dalla Svezia - presentato a Berlino nella sezione Generation Kplus - articolo).

Si segnalano, tra i densi programmi speciali, un omaggio al compianto regista ceco Bretislav Pojar, uno zoom sul cinema d’animazione croato, un’esplorazione del lavoro dello studio estone Nukufilm, una conferenza sullo studio Aardman Animations (alla presenza di Peter Lord) e il Work in Progress di Astérix: le Domaine des dieux di Louis Clichy e Alexandre Astier.

Nel cuore dei numerosi eventi organizzati al Mifa, c’è da citare la sessione di pitch dei progetti a inizio sviluppo. In questa selezione si distinguono Mysi patri do nebe di Denisa Grimmova e Noro Drziak (coproduzione tedesco-ceca la cui sceneggiatura è firmata da Alice Nellis) e Tombés du nid del francese Cédric Lachenaud.

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(Tradotto dal francese)

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