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PROMOZIONE Italia

Venice in Seoul, i film italiani della Mostra volano in Corea del Sud

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- Tra i film presentati fino al 6 gennaio, Bella addormentata di Bellocchio, E’ stato il figlio di Ciprì e L’intervallo di Di Costanzo

Nell’anno in cui la Mostra di Venezia ha incoronato il regista coreano Kim Ki-duk con il Leone d’oro a Pietà, i film italiani presentati al Lido volano a Seoul. Dal 12 dicembre, e fino al 6 gennaio 2013, una selezione di 11 lungometraggi, tra cui 4 classici, sono presentati in Corea del Sud nell’ambito di Venice in Seoul, rassegna organizzata dalla Biennale in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura e la Cineteca della capitale sudcoreana per promuovere e diffondere il cinema italiano nel mondo.

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Un’occasione per il pubblico coreano per scoprire alcuni dei titoli italiani più significativi proiettati alla 69ma Mostra, che si è tenuta lo scorso settembre: dai tre film in concorso – Bella addormentata di Marco Bellocchio (foto), E’ stato il figlio di Daniele Ciprì e Un giorno speciale di Francesca Comencini – ad alcune proposte della sezione Orizzonti, come Gli equilibristi [+leggi anche:
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di Ivano de Matteo, L’intervallo [+leggi anche:
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di Leonardo Di Costanzo e Low Tide [+leggi anche:
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di Roberto Minervini. Una proiezione speciale sarà riservata a Convitto Falcone di Pasquale Scimeca.

A Seoul saranno proiettati anche alcuni classici del cinema italiano – Camicie rosse di Goffredo Alessandrini (1952), Il caso Mattei di Francesco Rosi (1972), Porcile di Pier Paolo Pasolini (1969) e Stromboli di Roberto Rossellini (1950) – oltre a una selezione di opere della retrospettiva 80! realizzata in occasione dell’80mo anniversario della Mostra. Tra queste, Il brigante di Renato Castellani (1961), Pagine chiuse di Gianni Da Campo (1968), ma anche il francese Dieu a besoin des hommes di Jean Delannoy (1950) e due film cechi, Un sacco di pulci di Vera Chytilová e La città nel fango di Václav Táborský (entrambi del 1963).

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