Cinque giorni di cinema digitale

22/06/2006

Annunciato come il primo evento europeo interamente dedicato al cinema digitale, il Lisbon Village Festival ha aperto ufficialmente stanotte con la proiezione di Um ano mais longo del portoghese Marco Martins (Alice [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Marco Martins
intervista: Nuno Lopes
scheda film] - leggi il focus).

Prodotto da Renzo Barsotti, uno dei registi presenti al Festival Sete Sóis Sete Luas, Um ano mais longo è la prima collaborazione fra il regista di Alice e il leggendario sceneggiatore Tonino Guerra. Il film racconta la vita di un uomo (Gonçalo Waddington), che torna a Lisbona dopo aver vissuto 10 anni a Parigi, per rendere omaggio al padre morto. Qui incontra una giovane asiatica che gli fa scoprire un’altra Lisbona, parallela a quella da cartolina. Martins ha già annunciato che la sua collaborazione con Guerra proseguirà con un altro cortometraggio.

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Ma Um ano mais longo non e’ l’unico progetto insolito della rassegna che dopo 1300 candidature proietterà fino a domenica 9 corti e 19 lungometraggi. Uno dei titoli più attesi è Bubble di Steven Soderbergh, primo film della storia che uscirà contemporaneamente in sala , in DVD e VOD (video on demand). Tra i film europei in concorso ci sono En Ninguna Parte, di Miguel Ángel Carcano (Es), Il Vento Fa suo giro di Giorgio Diritti (It), A Snake's Tail di Bijan Daneshmand (Uk), Incógnito, di Nuno Jardim e Hugo Diogo (Pt), e il titolo tedesco, Your Happiness Depends On Me, di Soeren Senn (leggi l’intervista).