Budget 2007-2013: pesanti tagli al programma MEDIA?
di Alessandro Menon - Eurocinema
Alle porte del Consiglio Europeo che si aprirà il prossimo 15 dicembre a Bruxelles, le premesse non potevano essere peggiori per l’industria culturale. La proposta di budget avanzata da Londra prevede infatti una linea di spesa pari a 520 milioni di euro per coprire l’intero settore culturale, la formazione, la salute e il settore audiovisivo.
Europa Budget 2007-2013: pesanti tagli al programma MEDIA? Alle porte del Consiglio Europeo che si aprirà il prossimo 15 dicembre a Bruxelles, le premesse non potevano essere peggiori per l’industria culturale. La proposta di budget avanzata da Londra prevede infatti una linea di spesa pari a 520 milioni di euro per coprire l’intero settore culturale, la formazione, la salute e il settore audiovisivo.
Tra i più colpiti dalla proposta britannica è proprio quest’ultimo: a poco più di un mese dalla richiesta di un miliardo di euro per il nuovo programma MEDIA 2007 avanzata da Commissione e Parlamento, la proposta inglese cancella di fatto la possibilità di un vero programma di sostegno all’industria dell’audiovisivo nell’Unione a venticinque.
Se, come appare possibile, i costi della riduzione dovessero essere sopportati dal solo programma MEDIA 2007 al fine di non toccare le linee di spesa dedicate alla cultura e alla formazione, il budget totale a disposizione di quest’ultimo dovrebbe aggirarsi sui 300 milioni di euro per l’insieme dell’Unione.
Considerando che il bilancio attuale prevede per il vecchio programma Media Plus un fondo di circa 400 milioni di euro, la proposta inglese rappresenterebbe una pesante battuta d’arresto per lo sviluppo del settore audiovisivo, in quanto comporterebbe una riduzione di circa 100 milioni delle risorse fin qui stanziate, ridimensionando di ben il 70% le richieste della Commissione.
In attesa dell’apertura ufficiale dei lavori al Consiglio, diverse associazioni del settore si sono coordinate per fare pressione sui governi nazionali al fine di ostacolare l’approvazione del pacchetto. La richiesta unanime è di rispettare le richieste budgetarie avanzate, che rappresentano il “minimo necessario” per far fronte alla “cronica sottocapitalizzazione” del settore, come ha dichiarato Ruth Hieronymi, relatrice per MEDIA 2007 al Parlamento Europeo.
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